Il ritorno di Franco Ricciardiello con un grande, nuovo romanzo

• Termidoro

Qualcuno forse potrebbe dire che l'epoca in cui viviamo possa rappresentare la fase finale dell'era della democrazia. Speriamo che non abbia ragione; un parallelo però lo si può trovare nella storia, con gli ultimi giorni della "Montagna", quando Robespierre, incarnazione vivente degli ideali della rivoluzione francese, viene messo all'angolo, estromesso e alla fine eliminato.

Su questo periodo così cruciale Franco Ricciardiello, autore vincitore del premio Urania alla fine del secolo scorso, col romanzo Ai margini del Caos, si è concentrato per scrivere il suo ultimo, soffertissimo romanzo, Termidoro. Un romanzo che viaggia su due piani: da una parte un futuro quasi utopico, ma sul quale si allungano ombre inquietanti; dall'altro le vicende della Rivoluzione Francese, osservate direttamente tramite un dispositivo chiamato "Gatto di Schrödinger".

La scrittura di Ricciardiello è curatissima, elegante, e anche se il romanzo richiede forse un po' più di impegno e di attenzione da parte del lettore, al termine è inevitabile la sensazione di aver vissuto un'esperienza estremamente coinvolgente.