Fanucci Editore continua a pubblicare interessanti romanzi di fantascienza, infatti con il volume dal titolo Corsa nello spazio (Saturn Run, 2015) scritto a quattro mani da John Sandford & Ctein ora propone agli appassionati un racconto su di un primo contatto dell’uomo con esseri alieni.
È vero che romanzi e racconti che narrano di contatti uomo/alieni ne sono stati scritti molti e di tutti i tipi (di tipo pacifico, incomprensione totale tra le due specie, di guerra e tante altre variazioni sul tema e su tutti svetta Incontro con Rama di Arthur C. Clarke) ma questo romanzo ci presenta un incontro visto da una angolazione diversa e in base a quanto scrive il grande Stephen King: “terrificante” (affermazione che ci sembra un poco eccessiva)
Nel nostro paese i nomi di questi due autori sono quasi sconosciuti in quanto di John Sandford nel lontano 2002 la Sperling & Kupfer pubblicò un suo thriller (La missione di Clara Rinker), mentre il fotografo Ctein ha scritto molti saggi ma nessun romanzo di fs.
Corsa nello spazio, oltre oceano, ha sollevato un coro unanime di consensi anche di scrittori famosi come il già citato Stephen King, Lee Child, Jeffery Deaver e recensioni favorevoli (se non entusiastiche) della stampa specializzata.
Il romanzo si svolge in un non lontano futuro, infatti siamo nel 2066 quando accade un fatto imprevisto. Un fatto che l’umanità tutta ha sempre sperato, cioè di sapere che non siamo l’unica specie vivente in tutto il cosmo: un giorno, uno stagista della Caltech addetto al controllo di un telescopio spaziale si accorge che dallo spazio profondo qualcosa si sta avvicinando al campo gravitazionale di Saturno iniziando però a decelerare. È risaputo che un meteorite anche se enorme non rallenta in questo modo, ma le astronavi guidate da esseri senzienti sì.
Il governo degli Stati Uniti con a capo il presidente Amanda Santeros (nei nostri tempi molto probabilmente avremo presidente la signora Clinton), tenendo segreta la faccenda decide immediatamente di inviare verso Saturno l’astronave Richard M. Nixon.
L’obiettivo è quello di essere l’unica nazione che avrà per prima un contatto con gli alieni, ritengono infatti la posta in gioco sia altissima e che da questo contatto si possano avere degli enormi vantaggi nel campo della tecnologia e in altri campi, questo perché qualunque specie abbia costruito quella astronave, ora in orbita attorno a Saturno, è, come minimo, di un secolo avanti all’uomo.
Purtroppo qualcosa trapela e anche i cinesi fanno partire una loro astronave (in un primo tempo destinata alla colonizzazione di Marte) verso Saturno. La corsa nello spazio è aperta. Nel mentre i cinesi procedono verso il loro obiettivo apparentemente senza problemi, gli americani devono affrontare una serie continua di inciampi.
John Sandford ha delineato molto bene e reso credibili i vari personaggi, i loro problemi e i conflitti cha nascono all’interno di un ambiente chiuso, Ctein, ci risulta, spiega molto bene gli aspetti tecnologici e le difficoltà di dirigere una astronave verso Saturno e così il connubio ha creato un ottimo romanzo che sicuramente piacerà a chi ama la fantascienza e in particolare “fantascienza realistica”
Sarà una gara affascinante piena di avventure, dove il coraggio, il tradimento, l’intraprendenza, segreti sepolti nell’animo umano e colpi di scena la fanno da padroni, i due autori hanno ben miscelato fantascienza e thriller tecnologico e come ha scritto una rivista Usa sembra quasi l’incontro di Robert Heinlein con Tom Clancy.
Lasciamo poi al lettore il piacere di scoprire cosa accadrà nell’incontro tra uomini e alieni.
Gli autori
John Sandford è giornalista e scrittore, vincitore nel 1986 del Premio Pulitzer per il giornalismo e autore di numerose opere di narrativa di grande successo che vanno dalla fantascienza al young adult. Vive a Santa Fe, New Mexico.
Ctein è un fotografo di fama mondiale e membro autorevole della comunità fantascientifica internazionale, alla quale ha contribuito con una notevole produzione saggistica. Vive a San Francisco, California.
Il libro
Anno 2066. Un tirocinante della Caltech Astrofisica nota un’anomalia nei dati forniti da un potente telescopio spaziale: qualcosa si sta approssimando all’orbita di Saturno. La sua velocità è in diminuzione, la traiettoria di avvicinamento sotto controllo… a quanto pare non si tratta di un semplice oggetto orbitante nello spazio. Il governo degli Stati Uniti giunge all’inevitabile conclusione: quell’oggetto è un’astronave aliena, e chiunque l’abbia costruita deve avvalersi di una tecnologia molto avanzata. Riuscire a mettervi le mani significa entrare in possesso di informazioni che potrebbero mutare gli equilibri mondiali. Viene inviata una spedizione, il viaggio che porta oltre i confini della conoscenza, al di là dei limiti stabiliti al progresso, è intrapreso. Ma anche la Cina è impegnata a portare avanti il programma spaziale e progetta di installare una colonia permanente su Marte. Quando la notizia della spedizione americana trapela, le due superpotenze si ritrovano a competere per ottenere per prime la tecnologia aliena, ingaggiando una vera e propria corsa per Saturno.
John Sandford & Ctein, Corsa nello spazio (Saturn Run, 2015), traduzione Gabriele Giorgi, Fanucci Editore, collana Narrativa, pagg. 537, euro 16,90
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