La storia dietro le quinte di Mute meriterebbe un film a parte: il regista Duncan Jones lo avrebbe fortemente voluto come suo film di esordio, ma Moon venne scelto per essere effettivamente realizzato.
Poi Jones annunciò i due protagonisti del film, Alexander Skarsgard (True Blood, Tarzan) e Paul Rudd (Ant-Man), ma aveva già in cantiere un piccolo film chiamato Warcraft. Solo nel settembre appena trascorso ha finalmente potuto dare il via alle riprese ambientate in quel di Berlino per una storia che il regista stesso su Twitter ha descritto come una storia di cupa fantascienza, un po' Hardcore di Paul Shrader, un po' Mash, Casablanca e molto Blade Runner, come potete vedere dai concept art riportati nell'articolo.
Il plot ufficiale è il seguente:
In una Berlino di 40 anni nel futuro, dove est e ovest si scontrano senza sosta, il barista muto Leo Beiler (Skarsgard) ha un solo motivo per viverci e lei scompare. La sua investigazione lo porterà sempre più in profondità nei misteri della città fino a incontare uno strano chirurgo (Rudd), il quale è un indizio ricorrente nella sua ricerca, ma di cui non sa se fidarsi o vederlo come una minaccia.
In che modo Mute si collega a Moon? Questo è il mistero che il regista tiene ben nascosto, ma è ufficiale la presenza in scena di Sam Rockwell nel ruolo del suo Sam Bell.
In questi giorni è stato lo stesso Stellan Skarsgard ha rivelare che Netflix si è aggiudicata i diritti del film, seguendo lo stile inaugurato dal celebrato Beasts of No Nation: una uscita limitata nei cinema e contemporaneamente l'arrivo on line.
Ma per scoprire quali segreti si nascondono in Mute, dovremo attendere ancora parecchio: il suo arrivo è previsto verso la fine del 2017, se non l'inizio del 2018.
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