La notizia è arrivata per prima da Deadline, ma è stato l'annuncio sulla pagina ufficiale di Facebook dell'autore Allen Steele (trovate il link nelle risorse di rete) a colpire per la sua originalità: la sua saga intitolata Coyote è stata opzionata dalla Bainframe per diventare una nuova epica serie di fantascienza.
La peculiarità dell'annuncio di Steele, per sua stessa ammissione, è stata la scelta di usare la copertina di Urania numero 1634, creata da Franco Brambilla che potete vedere qui sotto insieme al suo post e che lo scrittore ha definito di grande effetto:
La copertina si riferisce al secondo capitolo della saga principale (pubblicato nel 2004 in patria, di prossima uscita da noi) composta di cinque romanzi più altri tre ambientati nello stesso universo.
Il produttore della Bainframe, Allen Bain, ha dichiarato di avere scelto Coyote perché rappresenta ciò che più desiderava: una fantascienza ottimistica ma non superficiale, in cui raccontare quale direzione può prendere la società in futuro, citando come suo riferimento principale nientemeno che Star Trek.
Il produttore ha spiegato come Steele abbia creato un universo così ricco di dettagli, personaggi e storie che si intersecano tra di loro, da essere un affresco unico e intrigante, nonché con una base realistica.
Per chi non lo sapesse, la saga comincia nel 2070: la Repubblica Unita d'America è una dittatura nata dopo il crollo degli Stati Uniti e quando la storia comincia, l'astronave URSS Alabama sta per partire alla volta di 47 Ursae Majoris, a 47 anni luce dalla Terra, e precisamente verso il satellite di uno dei suoi quattro pianeti, il Coyote del titolo.
La durata del viaggio prevista è di 230 anni, che l'equipaggio affronterà in stato di animazione sospesa.
Ma poco prima del lancio, un gruppo di ribelli si impadronisce della nave, con lo scopo di poter ricominciare una nuova vita libera dal regime totalitario in cui vivono. Questo è solo l'inizio della complessa e affascinante storia del primo insediamento umano nello spazio e dell'inevitabile scontro di mentalità che ne seguirà, soprattutto quando altri umani arriveranno, per rivendicare la proprietà del satellite.
Mancano ancora date e canali ufficiali, ma dopo il successo dell'ambiziosa serie The Expanse, la cui seconda stagione è prevista nel gennaio del 2017, con il futuro arrivo di Coyote è possibile pensare alla rinascita della space opera in televisione.
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