Meridiano Zero pubblica il romanzo NUPDA. Neanche Una Parola D’Amore (2016) della scrittrice Malusa Kosgran. Precisiamo che si tratta di uno pseudonimo dietro al quale si cela la scrittrice, sceneggiatrice, illustratrice e blogger Giustina Porcelli, milanese d’adozione ma oriunda biscegliese.
Questa poliedrica scrittrice in varie interviste ha narrato della sua esperienza ventennale nella città di Milano e del suo ritorno nella natia Bisceglie, inoltre ha chiarito come sia arrivata a usare lo pseudonimo di Malusa Kosgran (Malusa era il nome datole da suo nipote che a tre anni la chiamava “zia Malusa” in quanto non sapeva pronunciare Medusa, la cattiva di Bianca e Bernie; mentre Kosgran è nato dal refuso di una parola in serbo. Continua l’autrice affermando che uno pseudonimo nato per due parole errate non poteva che essere il suo nome d’arte.
Nupda è un romanzo distopico che si svolge in Italia, siamo in un futuro più che prossimo (infatti si svolge nel 2019): in pochissimi tempo c’è stata una grande rivoluzione tutta maschile che ha portato l’uomo a diventare “l’uomo nuovo” in pratica MSZ (Modello Metro Sex & Zen), tutti maschi perfetti, tutti abili nello stabilire contatti con le donne, sicuri di sé, belli come statue greche, anche grazie all’industria dei cosmetici che continua a sfornare prodotti di bellezza, profumi e quant’altro, creati appositamente per loro. Sono dei super-uomini che le donne dei nostri tempi si sognano di avere nel loro letto, ma hanno il grande difetto di essere tutti uguali. Sono dei “dildo” muniti di mani e labbra per dare piacere alle donne ma neanche una parola d’amore.
In questo scenario, nel quale l’azione, ripetiamo, si svolge praticamente nel 2019 il lettore seguirà le avventure di sei donne che risiedono in diverse città, svolgendo lavori vari (oppure sono disoccupate) e con desideri sessuali ben diversi. Le donne si chiamano Rachele di Milano (fotografa alla moda e lesbica), Susy ragazza senese timida in cerca di lavoro; Ninì studentessa di Napoli che tutte le mattine, prima di andare all’università, passa dal suo coinquilino, Pippo bel ragazzo e “uomo nuovo”, da cui si fa dare una bella “ripassata”; Fiamma, nullafacente “romana de Roma” fidanzata con il ricchissimo francese Jacques; si erano conosciuti quando lei lavorava in un centro estetico che Jacques, chef di fama, aveva preso a frequentare per diventare un “uomo nuovo” e poco dopo Fiamma si era licenziata per diventare la sua assistente; Mia Balti torinese lavora per la rivista Side W, una delle poche (forse l’unica) rivolta alle donne e infine Larissa…
Ebbene un giorno queste donne scoprono per caso di avere dei superpoteri, diversissimi tra loro, come togliere (senza dolore) le protesi alle donne con cui si trovano a discutere, chi può rubare una parola ad altre donne che la usano in continuazione e a sproposito e chi può trasformare a volontà uomini nuovi in femminucce affetti da “gravidanza isterica” e altri poteri ancora.
Queste donne le cui sigle sono: Er, Es, En, Ef, Em ed El: sono delle donne con superpoteri incredibili forse pericolosi e contagiosi, si conosceranno mettendo insieme i loro superpoteri e cosa potranno combinare? Si metteranno al servizio della collettività? Oppure….?
Lasciamo ai lettori il piacere e il divertimento di scoprire cosa accadrà. Un libro di donne per le donne ma con una trama e una verve che sicuramente piacerà anche agli uomini (quelli di oggi, non gli “uomini nuovi”).
L’autrice
Malusa Kosgran, classe 1974. Sceneggiatrice di fumetto, scrittrice, illustratrice e bricoleur. Ha pubblicato un romanzo (La Prima Donna, Morellini Editore), una raccolta ai racconti (Banchi di nebbia, Epika Edizioni), un e-book (Condominio Abominio, Editrice GDS), albi illustrati, graphic novel e tantissimi fumetti. È blogger dal 2007.
Il libro
È il 2019. Compiendo un gran balzo evolutivo, gli uomini hanno surclassato il genere femminile diventando uguali e perfetti, a discapito delle donne, definitivamente impazzite, ciascuna a modo suo. Una fotografa lesbica e misantropa di Milano, una disoccupata sociopatica di Siena, una studentessa megalomane di Napoli, una mantenuta presumibilmente ninfomane di Roma e una ragazza madre di Torino con una figlia adolescente che le fa da tutor: Rachele, Susy, Nini, Fiamma, Mia e Larissa. Sei donne che non hanno niente in comune e niente da condividere, eppure s'incontrano. Er, Es, En, Ef, Em ed Et: sei supereroine dalle capacità disumane, pericolose e contagiose, non certo al servizio della collettività. Riuscirà l'italianissimo Modello Metro Sex & Zen – preso a esempio ed emulato dal mondo intero quale fulgido esempio di uomo nuovo – a fronteggiare la pandemia virale di isteria femminile senza farsi contagiare?
Malusa Kosgran, NUPDA. Neanche Una Parola D’Amore (2016) Meridiano Zero, pag 317, euro 16,00
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