Da un articolo pubblicato nel numero di maggio di Science, emerge che oltre a essere sia vivo che morto, il gatto di Schrödinger è anche ubiquo.
Che il gatto sia allo stesso tempo vivo e morto è qualcosa con cui conviviamo da diversi anni. Sappiamo che è conseguenza di un fenomeno della meccanica quantistica chiamato sovrapposizione, per il quale gli oggetti quantistici hanno la proprietà di esistere in più stati allo stesso tempo.
L'esempio di Schrödinger è paradossale e ha ormai una fama che è andata oltre lo scopo per il quale è nato, anche perché usato molto spesso fuori contesto. Se una scatola è chiusa e non c'è niente al suo interno che sia soggetto alle regole delle meccanica quantistica, come la sostanza radioattiva dell'esempio del gatto, il contenuto ha un solo stato, che è predefinito quando chiudiamo la scatola, e rimane tale quando l'apriamo.
Insomma non basta una situazione d'incertezza per giustificare il salto logico dal regno quantistico alla macro universo. Senza questo necessario collegamento il gatto nella scatola rimarrà vivo finché non muore di fame ed entrambi gli stati non saranno mai sovrapponibili.
In passato alcuni ricercatori hanno scoperto che, in certe condizioni, il gatto rimaneva "vivo".
Il gatto di Schrödinger è vivo e lotta insieme a noi
Sembra che si sia trovata una parziale soluzione a uno dei più famosi paradossi della meccanica quantistica, a patto di guardare per poco dentro la scatola.
LeggiAdesso, un gruppo di ricercatori guidato da Chen Wang, ha infatti pubblicato nell'articolo A Schrödinger cat living in two boxes (Un gatto di Schrödinger che vive in due scatole) i risultati di una ricerca per la quale esistono condizioni per le quali il gatto può essere, vivo e morto, ma anche essere in due diverse posizioni contemporaneamente.
Il loro gatto però ha la consistenza di microonde coerenti di fotoni, una sorta di “gatto elettomagnetico” che può essere condiviso da due cavità separate.
Un altro salto logico non indifferente tra il mondo della meccanica classica e il reame quantistico.
Come spiegato nell'abstract, Il gruppo di Wang ha realizzato un campo elettromagnetico con due “stati gatto”. In due cavità a microonde collegati da un atomo di superconduttore artificiale, considerabili come una coppia correlata di cavità singole di “stati gatto”.
Detta in modo semplice la ricerca mostra come paradossalmente il gatto possa trovarsi in entrambe le cavità, osservando l'evoluzione nel tempo di questi "stati gatto". Secondo le aspettative del gruppo di ricerca, questa proprietà può trovare applicazioni per la trasmissione dati, le comunicazioni e in generale per le operazioni logiche tra qubit ridondanti codificati per computazioni quantistiche a prova di errore.
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