A distanza di quattro anni torna in libreria, con una nuova copertina, il romanzo Shatter Me (Shatter Me, 2011), la cui prima edizione del 2012 riportava il titolo di Schegge di me, della scrittrice americana ma con genitori iraniani Tehereh Mafi.

A questo primo romanzo sono seguiti i titoli Unravel Me e Ignite Me, inoltre sono state pubblicate in ebook tre novelle (Destroy Me; Fracture Me e infine Extra Unite Me).

La protagonista e voce narrante del romanzo è una bella ragazza di diciassette anni di nome Juliette Ferrars che, da oltre 250 giorni, si trova rinchiusa da sola in una gelida cella che si trova sicuramente all’interno di una struttura per malati mentali. In tutti questi giorni non ha mai avuto contatti con nessuno; poi improvvisamente nella sua stessa cella viene introdotto un ragazzo a cui danno un materasso e una coperta. È un prigioniero come lei, ma Juliette è terrorizzata da questa intrusione di cui non riesce a capire il motivo. Il ragazzo dice di chiamarsi Adam e lei sempre spaventata gli spiega le poche regole, quando arrivano i pasti e come fare la doccia al buio nei pochissimi minuti che vengono concessi, ma non vuole assolutamente toccarlo o essere toccata da lui.

Nel contempo l’autrice con brevi tratti di “penna” accenna alla storia passata di Juliette e anche la situazione del suo mondo. Ha un potere, che lei ritiene essere una maledizione: se tocca una persona questa subito prova una sofferenza enorme e se il contatto è prolungato la persona muore. Pertanto Juliette ha passato tutta la sua vita da sola, evitata da tutti anche dai suoi genitori. Nel contempo in un mondo che sta cadendo a pezzi, con nuove malattie, mancanza di cibo, clima impazzito, una organizzazione conosciuta come “Restaurazione” ha preso il comando politico e militare di quasi tutto il mondo imponendo in pratica un duro regime totalitario.

Alla fine i suoi genitori si sono liberati di lei che ora si trova in prigione. Juliette trova finalmente il coraggio di confidarsi con Adam, che lei conosce di vista perché abitavano nello stesso quartiere, e, sorpresa enorme, Adam è immune al suo tocco. Tra i due nasce l’amore.

Un giorno Juliette viene portata alla presenza del capo militare del settore ove si trova, è un giovane di nome Warner. Warner è un bel ragazzo e vuole che lei diventi la sua collaboratrice (la vuole usare in pratica come arma) e inoltre la vuole anche come amante. Lei rifiuta totalmente queste offerte scoprendo successivamente che Adam non era un semplice prigioniero della Restaurazione ma è un soldato agli ordini di Warner.

Tra scoperte di nuovi poteri di Juliette, rivelazioni del vero essere di Adam e fughe mozzafiato verso la libertà e molto altro si chiude questo primo avvincente romanzo che ci ricorda un poco la serie The Hunger Games.

Al lettore non resta che attendere la pubblicazione del secondo romanzo.

Il libro

264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione.

L’autrice

Tahereh Mafi ha ventottoanni anni. Ultima di cinque fratelli, è nata nel Connecticut e attualmente vive in California. Questo è il suo primo romanzo i cui diritti di traduzione sono stati venduti in oltre quindici Paesi.e i cui diritti cinematografici sono stati acquisiti dalla Twentieth Century Fox.

Potete visitare il suo sito: www.taherehmafi.com

E il suo blog: http://stiryourtea.blogspot.com.

Tahereh Mafi, Shatter Me (Shatter Me, 2011), traduzione di Mariella Martucci, Rizzoli, collana Rizzoli Narrativa, pagg. 391, euro 16,00.