Incominciamo a raccontare pezzo per pezzo il nutrito programma della convention che si terrà a Fiuggi dall'8 al 10 marzo, terza edizione della DeepCon, che quest'anno comprende anche il convegno ufficiale annuale della fantascienza e fantasy, l'Italcon. Questo significa un arricchimento del programma, che proporremo su queste pagine un po' a puntate, anche seguendone il progressivo definirsi.

Molto interessante il panorama degli interventi, per i quali sta dando una mano agli organizzatori lo stesso Gianfranco Viviani dell'Editrice Nord.

Fra le diverse "sezioni" monotematiche, nomi davvero importanti per la prima, quella dedicata a Cinquant'anni di fantascienza in Italia, con un intervento di Riccardo Valla, critico letterario, esperto di letteratura angloamericana, direttore di collane di fantascienza, traduttore e collaboratore di Delos, intitolata: Perché gli autori stranieri conquistarono il mercato italiano. Nel 1952, quandò esordì la collana Urania, in Italia nacque la generazione degli appassionati di fantascienza che furono conquistati dalle opere di una schiera di autori anglo americani. L'intervento di Riccardo Valla esamina i motivi di un travolgente successo che impedì ad altri autori, e in particolare a quelli italiani di trovare consensi nel campo della narrativa di fantascienza.

Gianfranco De Turris, giornalista, saggista, critico letterario, curatore di collane e di antologie di fantascienza, presenterà una relazione intitolata

Cinquant'anni di fantascienza degli autori italiani. La fantascienza degli italiani è uscita contemporaneamente a quella tradotta dall'estero. In seguito, nonostante il successo della scuola anglo-americana, gli autori italiani di fantascienza hanno sempre tentato di produrre opere che per concetti, idee e filosofia, si avvicinassero alla cultura e alle tradizioni dei lettori del nostro paese. Gianfranco de Turris, partendo dalla produzione letteraria dei primi del '900 ne esamina i contenuti per dimostrare che i nostri autori ebbero e ancora possiedono le capacità creative per contrastare il dominio degli autori stranieri.

Poi Vittorio Curtoni, direttore delle celebri riviste Galassia e Robot, saggista, scrittore, critico letterario (e collaboratore di Delos), con Cinquant'anni di fandom italiano: Nessun genere letterario ha mai prodotto un "Fandom" (appassionati) di tali dimensioni internazionali come è quello della fantascienza. Anche in Italia il fenomeno assunse sin dal 1952 grande importanza. Nacquero numerosi Club di appassionati che produssero un incredibile numero di pubblicazioni (Fanzine) nelle quali vennero esaminate le peculiarità della narrativa di fantascienza. Vittorio Curtoni, Fan della prima schiera, ripercorre nel suo intervento la storia del Fandom italiano.

Naturalmente questo programma potrà essere completato da altri interventi che al momento sono in fase di definizione. I giorni e l'orario degli interventi verranno resi noti attraverso Internet e nell'opuscolo che sarà consegnato ai congressisti al loro arrivo. Per prenotazioni e ulteriori informazioni si prega di telefonare agli organizzatori.

L'iscrizione alla manifestazione comprende, oltre alla registrazione alla convention vera e propria, la pensione completa (bevande incluse) e il pernottamento. I prezzi sono di 220 euro per quattro giorni/tre notti, 175 euro per tre giorni/due notti, 135 euro per due giorni/1 notte e 80 euro per la sola giornata di sabato.

Per i dettagli consultare il sito www.deepcon.it.