"The Times" lo ha acclamato come "il cantore della space opera". Stiamo parlando di Alastair Reynolds che ha raggiunto l'invidiabile traguardo dei 25 anni di carriera come scrittore, con all'attivo quattordici romanzi, tra cui la serie classica Revelation Space e la più recente saga di Medusa Chronicles (scritta con Stephen Baxter). Reynolds si è affermato come uno dei migliori e più amati scrittori di fantascienza hard e space opera. Un romanziere brillante, ma che è stato anche riconosciuto come uno dei nostri migliori scrittori di narrativa breve. I suoi racconti sono stati nominati per premi quali l'Hugo, il British Fantasy, il British Science Fiction, il Theodore Sturgeon Memorial, il Premio Locus, Il Premio Italia e molti altri.
Il meglio delle sue storie brevi è ora stato raccolto nel volume Beyond the Aquila Rift: The Best of Alastair Reynolds, che contiene più di sessanta racconti. Un'antologia che racconta la carriera letteraria di Reynolds e presenta una retrospettiva dei suoi migliori racconti, tra cui "Galactic North", "Great Wall of Mars", "Weather", "Diamond Dogs", e "The Last Log of the Lachrimosa".
L'antologia è composta da ben 784 pagine ed è stata pubblicata da Gollancz. Dubitiamo che una simile chicca per chi ama lo scrittore del Ciclo della Rivelazione possa mai apparire in Italia.
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