Mentre la CBS porta avanti il piano di sviluppare una nuova serie all'interno del canone creato da Gene Roddenberry, al cinema Star Trek Beyond sarà qualcosa di più del terzo capitolo della storyline alternativa creata da JJ Abrams, perché sarà parte integrante del cinquantenario della saga.
Come sapete, dopo il totale abbandono della sceneggiatura scritta dal duo Roberto Orci/Alex Kurtzman, l'attore Simon Pegg, che ha anche un buon curriculum come regista di black comedy, era stato chiamato in campo per dare una nuova direzione al franchise, ed ecco cosa ha raccontato a Empire.
Il plot
L'enterprise si trova al secondo dei cinque anni del viaggio di esplorazione e la verità è che sono un po' provati dall'esperienza.
Raggiungono un avamposto della Federazione che funge da Hub diplomatico, ma il loro riposo è bruscamente interrotto da Krall, l'alieno interpretato da Idris Elba, il quale vuole scatenare la sua ira direttamente sull'Enterprise.
E questo porta l'equipaggio a porsi la domanda che fa da fulcro del film: Qual è il punto di tutto questo? Stiamo riunendo una grande comunità galattica, ma a quale scopo, cosa significa tutto questo?
Pegg aggiunge poi il suo tema principale per lo sviluppo narrativo: Questo è il cinquantesimo anniversario, era importante per me decostruire l'idea di Star Trek, della Federazione e del perché sia così speciale. Stiamo scuotendo la galassia fin nelle fondamenta.
Non il solito cattivo
Idris Elba descrive il suo Krall come un uomo con uno scopo ben preciso, aggiungendo A parte che non è un uomo, oppure sì?
Per Elba l'aspetto interessante è che Krall ha dei veri motivi per il suo sangue amaro verso ciò che l'Enterprise rappresenta. È una ragione valida quella che alimenta il suo odio verso la Federazione.
C'è un aspetto molto reale nella storia, un'analisi della politica attuale, la rappresentazione del fatto che non tutti sono felici di quelli che si fanno chiamare "i buoni".
L'attore spiega che dietro il suo attacco c'è una storia, un motivo per cui ritiene che la Frontiera dovrebbe fare un passo indietro e non è così convinto che la Federazione abbia fatto del bene: Ci sono puristi che credono nell'indipendenza, che siano stati creati diversi per un motivo e combatteranno con le unghie e i denti per difendere questo diritto.
La metafora che accompagna Krall affonda le radici negli eventi della nostra realtà anche se l'attore descrive il suo personaggio come un predatore poco portato per i dibattiti. Lui vuole ottenere dei risultati e se per riuscirci deve farlo da solo, senza il supporto del suo esercito, lo farà senza mezzi termini.
Star Trek Beyond è previsto in arrivo da noi l'11 agosto, quasi due settimane dopo l'uscita americana, prevista per il 22 luglio.
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