Simon Wells & H.G. Wells. Una coincidenza? Per niente. Perché Simon Wells, regista di The Time Machine, imminente nuova versione cinematografica del romanzo di H.G. Wells, è proprio il pronipote del celebre scrittore inglese. Una coincidenza forse beneaugurante, va detto tuttavia che, almeno stando alle parole del regista, la pellicola differirà in maniera abbastanza rilevante sia dal romanzo originale che dalla prima e più celebre trasposizione cinematografica di George Pal del 1960 con Rod Taylor. "La nostra versione," ha infatti detto Wells a Sci-Fi Wire, "è molto più un viaggio personale che ha a che fare con la perdita e la speranza. La storia all'inizio spiega la costruzione della macchina del tempo, che coinvolge la perdita della fidanzata del protagonista - il Guy Pierce di L.A. Confidential, Regole d'Onore, Memento - il quale decide di costruire la macchina proprio per tornare indietro nel tempo ed evitare l'incidente che gli ha strappato la persona amata. Ma le cose, naturalmente, non andranno come lui spera..." Il film, secondo Wells, sarebbe dunque una metafora sulla falsariga del mito di Orfeo ed Euridice, un invito a lasciarsi indietro il passato con i suoi errori e i suoi dolori per proiettarsi nella speranza e nel futuro... E nel prossimo futuro è proprio l'uscita della pellicola, che debutterà sugli schermi americani il prossimo 8 marzo 2002. Se volete dare un'occhiata al trailer, potete farlo all'indirizzo: www.apple.com/trailers/dreamworks/the_time_machine.html.