Il 2015 ha assistito al ritorno, all'insegna delle grandi produzioni, della serie simbolo della fantascienza post apocalittica da computer e console, Fallout. L'ultimo episodio, Fallout 4 (per Pc, Ps4 e Xbox One), è un videogame enorme che, come tradizione per gli autori, lo studio americano Bethesda responsabile anche della saga fantasy The Elder Scrolls, offre soprattutto uno sconfinato mondo da esplorare e vivere in prima persona, interpretando come si vuole il proprio personaggio.
Ambientato nel 2287, nei dintorni di Boston, in un grottesco retro futuro figlio dell'olocausto nucleare che prende in giro gli stereotipi anni '50 della guerra fredda e dove a farla da padrone è una misteriosa azienda, la Vault-Tec, specializzata in bunker anti atomici, abbastanza ambigua da ricordare la Dharma di Lost, il gioco di ruolo ha aperto questa settimana l'ormai consueta stagione dei dlc, contenuti aggiuntivi scaricabili a pagamento per arricchire l'avventura. I piani attuali prevedono tre add-on, a rilascio mensile. Il più corposo dovrebbe essere l'espansione Far Harbor, attesa in maggio. In aprile toccherà a un set di strumenti, il Wasteland workshop, destinato alla personalizzazione delle basi.
Già disponibile invece il dlc Automatron. In questo caso si tratta di una raccolta relativa al crafting, uno degli aspetti più riusciti del videogame, cioè la possibilità di creare oggetti diversi a partire da vari componenti. Nello specifico stavolta si parla di robot, che possono accompagnare poi il giocatore, aiutandolo, nella sua avventura. La missione esclusiva di Automatron, seppur ben inserita nel contesto carico di humour nero del videogame, rappresenta infatti più che altro un pretesto per introdurre alla nuova officina, dove si possono modificare nei minimi dettagli i robot – sul modello dei Mechwarrior o degli Armored Core – da portare con sé anche nel resto delle scorribande per le devastate lande dell'East coast di Fallout 4.
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