È in libreria dal 22 di marzo un nuovo libro di Stephen King. dal titolo Il bazar dei brutti sogni (The Bazaar of Bad Dreams, 2015).

Non si tratta di un romanzo ma di un volume (di quasi 500 pagine) che raccoglie venti racconti di questo straordinario story-teller e, attenzione, si tratta di racconti in massima parte inediti nel nostro paese, inoltre, per molti di questi, il lettore troverà vari commenti e note autobiografiche scritte dallo stesso autore in modo che si potrà conoscere in che periodo il racconto è stato scritto e quale è stata la molla o il fatto per il quale all’autore è venuta l’idea di scriverlo.

Sono passati oltre trenta anni da quando fu presentato il volume Nightshift, la sua prima raccolta di racconti e l’autore ha sempre dimostrato la sua grande bravura e il suo genio sia nel campo del romanzo che in quello della narrativa breve e in questo volume sono raccolte le sue storie più recenti.

Sono molti e svariati i temi esposti in questi venti racconti, temi sulla morale, sulla vita dopo la morte, il senso di colpa e di cosa il personaggio del momento avrebbe fatto se avesse potuto vedere il futuro oppure correggere gli errori del passato, oppure di un uomo che muore di cancro al colon e rivive la stessa vita ripetendo i suoi errori più e più volte.

Un’altra storia riguarda ciò che accade quando qualcuno scopre di avere dei poteri soprannaturali come quel giornalista che scopre di poter uccidere delle persone scrivendo il loro necrologio.

Nel racconto Ur l’autore contempla la possibilità di realtà alternative in un modo abbastanza simile all’idea base del romanzo 22/11/63, ma nello stesso racconto vi sono chiare allusioni alla bellissima serie della Torre Nera.

Non riteniamo opportuno scrivere i venti titoli dei racconti che compongono questa antologia ne riportare seppure brevemente il loro contenuto ma possiamo affermare senza tema di essere smentiti che andrete a leggere racconti magnifici, misteriosi e del tutto avvincenti.

Dall'introduzione dell’autore: 

Basta con le chiacchiere. Forse adesso ti interessa comperare qualcosa, giusto? Gli articoli sono fatti a mano e, pur adorandoli in blocco, sono felice dì separarmene, perché li ho fabbricati apposta per te. Esaminali pure, ma ti prego di prestare la massima attenzione.

I più belli sono provvisti di denti.

L’autore

Stephen King
Stephen King

Stephen King vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha e la figlia Naomi. Da più di quarant'anni le sue storie sono bestseller che hanno venduto 500 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner, Frank Darabont. Oltre ai film tratti dai suoi romanzi, vere pietre miliari come Shining, Stand by me-Ricordo di un'estate, Le ali della libertà,Il miglio verde - per citarne solo alcuni - sono seguitissime anche le sue serie TV, ultima in ordine di apparizione quella tratta da The Dome, trasmessa da RAI2. Recentemente King si è dedicato ai social media e in breve tempo ha conquistato centinaia di migliaia di follower su Facebook e soprattutto su Twitter.

Nel 2015 il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama gli ha conferito la National Medal of Arts.

Il libro 

Attenti alla lama, avverte Stephen King introducendo una delle venti storie che sono raccolte ne Il bazar dei brutti sogni. E ha ragione. La lama è sempre presente, qualunque sia lo stile che Stephen King sceglie. Si tratti dell'antica zampata con cui si apre il libro, in Miglio 81 (macchine assassine, avete presente?), o della struggente bellezza del racconto di chiusura, Tuono estivo (un post-apocalittico, come L'ombra dello scorpione, con un guizzo di rivolta che non si spegne neanche con la vecchiaia).

Venti storie che toccano tutta la gamma delle emozioni, come King sa fare: l'ironia, la ferocia, la malinconia, l'amore.

E la paura, certo. Vi spaventerete per un bambino cattivo che uccide e per piccoli demoni che si nutrono del dolore. Vi interrogherete sulla vita dopo la morte (e se il purgatorio fosse un ufficio polveroso? Se l'angelo delle tenebre fosse un bellissimo ragazzo?); imparerete a temere anziani giudici in grado di prevedere la scomparsa degli altri e giornalisti di gossip in grado di provocarla. Uomini in soprabito giallo vi attenderanno in salotto e anziani pastori tenteranno la vostra onestà, mentre da qualche parte nelle terre selvagge uno sceriffo si interrogherà sulla giustizia.

Stephen King usa tutti i tasti che conoscete, e qualcuno in più: perché, come sanno due anziani poeti impotenti davanti a una tragedia, solo la scrittura riesce a parlare la lingua di Dio, e a consolarci dei nostri dolori. A questo servono i sogni, del resto. Anche quelli brutti. Soprattutto quelli brutti.

Stephen King, Il bazar dei brutti sogni (The Bazaar of Bad Dreams, 2015), yraduzioni Giovanni Arduino, Chiara Brovelli, Alfredo Colitto, Christian Pastore, Sperling & Kupfer, collana Pandora, pagg. 491, euro 19,90