Lo scetticismo della CBS sulla fantascienza sta subendo veri e propri ribaltoni da quando l'emittente ha fatto trapelare di voler far tornare Star Trek. Secondo Les Moonves, ceo della compagnia, sia Netflix che HBO che altri protagonisti della scena televisiva hanno fatto offerte sontuose per avere la serie. Ma CBS, che ormai la considera il suo "gioiello della corona", ha deciso di tenerla per il suo nuovo servizio di streaming CBS All Access.
La buona notizia è che Moonves ha sciolto quello che era il maggior dubbio degli appassionati: la nuova serie non avrà nulla a che fare con la continuity dei film prodotti dalla Bad Robot di JJ Abrams. Nonostante il nome di Alex Kurtzman alla produzione (peraltro con Bryan Fuller come showrunner, coadiuvato da quel Nicholas Meyer che aveva donato lustro alla saga cinematografica), si parlerà di nuovi personaggi e avventure del tutto diverse.
Nei giorni scorsi il boss della rete Les Moonves ha svelato alcuni dettagli: Durante la Deutsche Bank Media, Internet / Telecome conference ha raccontato
Quando la CBS si è staccata da Viacom 10 anni fa, esattamente il primo gennaio del 2006, uno dei punti più difficili fu, come potete immaginare, il franchise di Star Trek. Lo volevamo entrambi.
Loro dicevano "È un film!" e noi "No no, è una serie tv". In realtà avevamo entrambi ragione, per cui loro tennero i diritti cinematografici e noi quelli televisivi.
E qui arriva la parte saliente del contratto.
Loro hanno Star Trek Beyond in uscita il 22 luglio e secondo l'accordo stipulato, noi dobbiamo aspettare sei mesi dopo l'uscita del film, per evitare confusioni sul mercato.
In questo modo, Moonves ha ufficializzato quanto era nell'aria da tempo: I due universi non saranno affatto collegati, più in stile DC comics che Marvel in pratica.
Il CEO è poi passato a spiegare l'impatto economico della nuova serie
Star Trek è una serie costosa, è il nostro gioiello della corona dopotutto. Le serie precedenti erano andate estremamente bene quando avevamo venduto i diritti a Netflix e non era una gran sorpresa che i trekker di tutto il mondo si fossero spostati sulla piattaforma online.
Così abbiamo capito di possedere una tigre in bottiglia.
Infatti dopo l'annuncio della serie, a livello internazionale abbiamo già coperto il 60% dei costi, e non credo che risulterà difficile recuperare il restante 40%.
Moonves aggiunge poi il piano dei costi per accedere a CBS All Access (negli States, non sarà raggiungibile da noi): 5,99 dollari al mese, accesso libero con la pubblicità, 9,99 senza.
Nel week end però è emerso un aggiornamento su Star Trek Beyond:
Deadline ha riportato un nuovo arrivo nel cast di Star Trek Beyond, l'attrice Shohreh Aghdashloo, vista di recente nella serie The Expanse.
Il suo ruolo è stato indicato come Alto Comandante della Federazione, ma come è possibile avere ulteriori aggiunte al cast quando le riprese sono ampiamente finite?
È stato infatti annunciato un reshoot, ovvero la realizzazione di alcune scene aggiuntive con l'attrice, anche se secondo Games Radar può trattarsi di dover solo coprire un buco narrativo o di dover fornire informazioni aggiuntive agli spettatori.
Il reshoot non cambia la data di arrivo nelle sale: il 20 luglio da noi e due giorni dopo negli States, mentre esattamente come indicato da Moonves, dovremo attendere l'inizio del 2017 per la nuova serie tv.
Voi cosa avreste preferito, universi collegati o indipendenti?
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