Agli inizi del corrente mese di febbraio la Baldini&Castoldi ha pubblicato, nella collana Romanzi e Racconti, la seconda opera dello scrittore Francesco Fagioli.
Questo romanzo ha come titolo Questi tempi fuori dal tempo (2016)
L’autore si fa vivo dopo un lungo silenzio seguito al buon successo del suo primo romanzo, con il quale aveva fatto il suo esordio nel 2007 (Un certo senso, Marsilio editore).
Francesco Fagioli, come nelle sua precedente opera, narra di vicende molto particolari che si svolgono nella città di Roma e iniziano nel mese di febbraio del 2005. I protagonisti sono tre coppie e quanto loro accade viene narrato a capitoli alterni.
Sone le dieci di sera e Veronica Capitelli sta rientrando a casa quando una auto all’improvviso le sbarra la strada e un uomo la fa svenire dandole un colpo in testa. Si risveglierà legata all’interno di una stanza senza capire cosa le è successo.
La seconda coppia, è formata da una scrittrice di successo, Isa Boccafosca e dal suo compagno, che lavora in proprio come autotrasportatore, Oscar Mai. I due vanno molto d’accordo, anche sessualmente, ma l’uomo pur innamoratissimo della scrittrice patisce molto il fatto che la donna sia ricca, e abbia un grande successo con i libri che scrive (anche di fantascienza), mentre lui culturalmente è inferiore e il lavoro che svolge gli permette di guadagnare poco più di mille euro al mese.
Marco e Barbara, amica di Veronica e preoccupata dalla sua scomparsa, formano la terza coppia, lui divorziato da due anni, conosce la ragazza in casa di amici, l’antipatia reciproca in breve tempo li farà però finire a letto insieme e in una conseguente relazione molto appagante per entrambi anche se i genitori di lei non l’approvano.
Veronica nel frattempo ha conosciuto il suo rapitore, che la tratta quasi con dolcezza, non ne approfitta sessualmente, le porta regolarmente da mangiare ma non le fornisce nessuna spiegazione del perché l’abbia rapita. Il lettore scoprirà verso la fine quale sarà il suo destino.
Inspiegabilmente dal momento del rapimento e della prigionia di Veronica, il tempo inizia a scorrere all’indietro, mentre i protagonisti proseguono la loro vita, il lettore non può non notare che i mesi che contraddistinguono i capitoli vanno all’indietro e inoltre i fatti che accadono passano dagli anni duemila agli anni ’90 e così via.
L’autore non spiega questo involversi e accartociarsi della storia, ma il ritratto che viene fatto sia dei protagonisti che dei fatti storici è interessante e divertente.
Un brano
Veronica Capitelli cammina per via Cicerone. È il sei febbraio, sono le dieci passate di sera. Giubbotto di pelle nera, gonna di lana gessata grigio chiaro, camicetta avana, collant velato, scarpe di capretto, si dirige con passo deciso verso piazza Cavour, da dove un autobus la condurrà a casa. Ha cenato dalla sua amica Barbara, dopo un pomeriggio per le vie di Prati a fare shopping. I tacchi battono l'asfalto, le auto passano rade. Ma, alle sue spalle, un rumore improvviso: una Fiat Punto la sorpassa, piega a sinistra e inchioda salendo con due ruote sul marciapiede; ne balza fuori un energumeno che le si avventa contro e la colpisce alla testa con una sbarra di plastica. Lei si accascia, il bruto la solleva da sotto le ascelle, la trascina dentro la macchina, rimette in moto e schizza via.
Riprendendo conoscenza, Veronica si ritrova sopra un materasso sbattuto sul pavimento di una stanza spoglia; è legata mani e piedi. Un grosso pezzo di nastro adesivo le serra le labbra. È terrorizzata e colma di rabbia per la sua impotenza. Vede pareti color crema tinte di fresco, una lampadina accesa che pende dal soffitto, una porta chiusa, una finestra altrettanto chiusa sulla serranda abbassata. Trema di freddo, nonostante una piccola stufa a breve distanza dal materasso. Trascorre un tempo interminabile in cui la poverina tenta di liberarsi dai fili elettrici che le stringono i polsi e le caviglie…
L’autore
Francesco Fagioli è nato a Roma nel 1961. Il suo romanzo d’esordio, Un certo senso (2007), è stato selezionato da iQuindici, il collettivo di lettura della Wu Ming Foundation.
Il libro
Veronica, brava ragazza di buona famiglia, viene rapita da un bruto.
Isa Boccafosca, scrittrice di successo, ha una relazione con Oscar Mai, autotrasportatore che mal sopporta la differenza socio-culturale.
Marco, militante politico, vive una relazione complicata con Barbara, il cui padre osteggia fortemente questa unione. Per un effetto inspiegabile, il rapimento di Veronica inceppa il tempo. Per un intero anno la ragazza vivrà imprigionata, mentre fuori la Storia inizia a indietreggiare, ripercorrendo à rebours l’intero Novecento.
Seguiremo quindi le tre coppie, ognuna alle prese con un rapporto di forza differente, mentre la Storia s’involve e s’accartoccia.
L’ossigeno è superfluo a chi respiri il tempo. Passato e presente si sovrappongono alla maniera degli strati di una torta succulenta: quei dolci enormi, colorati, stucchevoli che fanno la gioia dei bambini. Soltanto chi sappia sperimentarlo sa che piacere denso, sodo ma arrendevole al coltello dell’anima sia il tempo.
Francesco Fagioli, Questi tempi fuori dal tempo (2016), Baldini& Castoldi, collana Romanzi e Racconti, pagg. 550, euro 20,00
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