La Fanucci Editore lo scorso mese di dicembre ha riproposto ai suoi lettori nella collana Chrono il romanzo Cyberstorm (CyberStorm, 2013) scritto da Matthew Mather.

Quanto ci propone l’autore nel suo romanzo sembra quasi una agghiacciante cronaca, possibile e reale, di un attacco condotto contro una grande potenza come gli Stati Uniti. Un attacco che andrà a colpire tutti i punti importanti, grandi o piccoli, che sono controllati e manovrati non dall’uomo ma da computer.

Questo attacco diretto da un nemico invisibile, che potrebbe essere portato avanti da qualsiasi nemico dell’occidente, come la Cina, la Corea del Nord, qualche paese arabo se non addirittura dall’Isis, sarebbe ancora più devastante se avvenisse in concomitanza con la diffusione di particolari e pericolosi virus come l’aviaria oppure l’ebola.

Mike Mitchell è il protagonista della vicenda che si svolge a New York. È sposato con Lauren, i cui ricchi genitori non hanno mai approvato il matrimonio con Mike, hanno un figlio Luke, di circa due anni e vivono in un appartamento al ventesimo piano di un grande e moderno palazzo.

Nell’appartamento accanto al suo vive un’altra coppia con una figlia piccola; e Chuck, il suo vicino, proprietario di una catena di ristoranti, è diventato un suo amico. Chuck è un convinto “survivalista” e nelle due cantine di sua proprietà ha ammassato cibo, acqua e molto altro che permetterebbe a lui e alla sua famiglia di sopravvivere per dei mesi.

Nel mondo c’è tensione tra la Cina e gli Usa e vi sono problemi tra quest’ultima e altri paesi come l’Iran.

Poco dopo la Festa del ringraziamento e prima del Natale su New York si scatena una vera bufera di neve, una bufera che da sola sarebbe capace di mettere in ginocchio la città ma allo stesso tempo vi è un attacco sistematico, condotto da misteriosi hacker, che colpisce moltissimi computer dei centri nevralgici degli Usa; uno di questi mette fuori uso quelli addetti alla produzione e distribuzione dell’energia elettrica. È un disastro totale in quanto la mancanza dell’energia elettrica vuol dire non poter usare l’ascensore, niente riscaldamento né acqua corrente, pompe di benzina fuori uso, metropolitane ferme. Situazione tragica negli ospedali che, presi d’assalto da persone con problemi dovuti al freddo o peggio ancora forse colpite dall'aviaria, sono semi bloccati, in quanto anche per i gruppi elettrogeni finisce il carburante.

La situazione nel piano dove abitano Mike e Chuck la si può definire quasi un’isola felice in quanto il previdente Chuck ha tirato fuori dalla sua cantina oltre al cibo un generatore di corrente.

Ma per quanto tempo può andare avanti una città ormai in preda al panico, dove gli abitanti sono “costretti" ad assaltare i negozi e i supermercati per procurarsi il mangiare, dove si costituiscono bande armate e rifiuti di ogni genere vengono gettati in strada e la polizia non riesce più a gestire questo immane disastro?

L’autore ha saputo descrivere un  lucido resoconto di un potenziale attacco informatico ai danni dei cittadini di tutto il mondo, uno scenario catastrofico tanto plausibile e  terrificante, che con poche varianti potrebbe accadere anche domani.

Ecco quanto afferma Karic Allegra dell’US NAVY:

Come membro dell’esercito che si occupa di informatica, sono stato felice di trovare finalmente un romanzo che dimostri quanto potrebbe diventare pericolosa un’infrastruttura completamente interconnessa senza le appropriate difese.

L’autore 

Matthew Mather è autore della serie bestseller negli Usa Atopia Chronides. Non solo: è anche uno tra i membri più importanti della comunità della cybersecurity mondiale e un pluripre-miato designer di videogame. Cyberstorm, di cui la 20th Century Fox ha recentemente acquisito i diritti cinematografici, è il suo primo romanzo pubblicato da Fanucci Editore.

Il libro 

A Mike Mitchell sembrava già difficile tenere insieme la sua famiglia, ma non pensava che si sarebbe ritrovato a lottare per tenerla in vita, quando una serie di inspiegabili catastrofi diventa la notizia principale dei telegiornali di tutto il mondo.

Mentre il confine tra ciò che è reale e ciò che è prodotto dal computer si fa sempre più sottile, una tempesta di neve senza precedenti isola New York dal resto del mondo, facendone una tomba di ghiaccio in cui non ci si può fidare di nessuno e niente è quello che sembra.

Cosa sta succedendo? Chi ha causato tutto questo? E come può essere fermato? Le domande non hanno più importanza, se si sta lottando per la sopravvivenza.

Un’esplorazione della condizione umana in un futuro drammaticamente vicino, dove le peggiori tempeste non sono causate da Madre Natura e i peggiori incubi non sono quelli partoriti dalla nostra mente

Matthew Mather, Cyberstorm (Cyber Storm, 2013), traduzione Valerio Andreani, Fanucci Editore, collana Chrono, pagg. 376, euro 16,00