La Edizioni minimum fax da qualche anno ha iniziato a pubblicare le varie opere di fantascienza, e non, scritte da un autore che nel nostro paese è quasi sconosciuto, si tratta di Walter S. Tevis.

Recentemente la Minimum Fax ha inviato nelle librerie il romanzo Solo il mimo canta al limitare del bosco (Mockingbird, 1980).

Possiamo affermare, senza tema di sbagliare, che si tratta di un vero capolavoro. Il romanzo è stato scritto nel lontano 1980 e pubblicato nel nostro paese nel 1983 dalla Editrice Nord, con successive ristampe della Mondadori con il titolo Futuro in trance (collana Oscar e successivamente Urania Collezione).

Nonostante siano passati trentacinque anni dalla sua pubblicazione non risente assolutamente del tempo passato. Si tratta di un opera senza età.

Solo il mimo canta al limitare del bosco si svolge in un lontano futuro, l’anno 2467; sul nostro pianeta sono passati quasi cinquecento anni e l’umanità è sull’orlo dell’estinzione totale, non per colpa di guerre o catastrofi, ma per essersi affidati totalmente a robot sempre più intelligenti e affidabili che hanno preso in mano le redini del governo, insegnando (o imponendo in maniera sottilmente subdola) a tutti gli umani a passare il tempo senza fare nulla, a prendere delle pillole di droga se si sentono agitati oppure a fare sesso (conosciuto come “sesso rapido") senza alcun coinvolgimento personale, abolendo di fatto i nuclei familiari. Inoltre i robot, per ridurre la popolazione ritenuta eccessiva, a suo tempo avevano preso la decisione di inserire nelle pillole delle sostanze che inibivano la procreazione. Avrebbe dovuto essere una manovra temporanea, ma il robot addetto al controllo si era rotto e così quelle sostanze avevano continuato ad essere immesse nelle varie pillole con il risultato che la popolazione mondiale nel 2497 è composta solo da pochi milioni di persone.

I protagonisti sono tre: Spofforth robot di classe 9 che più che robot è un androide, il suo corpo è stato “coltivato” partendo da tessuti umani e nel suo cervello elettronico sono state inserite tutte le conoscenze e i ricordi, accuratamente ripuliti, di un ingegnere.

Gli altri due protagonisti sono due umani: Paul Bentley e Mary Lou. Lui ha imparato a leggere da solo, mentre lei è sempre vissuta al di fuori delle regole imposte dai robot e vive dentro uno zoo. 

Non andiamo oltre nel descrivere gli avvenimenti e lasciamo al lettore il piacere di scoprire quale sarà la fine di Bentley e Mary Lou, se Spofforth riuscirà a soddisfare il suo più grande desiderio e, cosa importante, quale futuro attende l’umanità.

Con questo romanzo Walter Tevis ci ha regalato una delle storie più belle e sorprendenti di quanto scritto in questi ultimi trentacinque anni.

L’autore

Nato nel 1928 a San Francisco, Walter Tevis è morto nel 1984. Ha prestato servizio militare nella Marina degli Stati Uniti. Si è laureato in lingua e letteratura inglese e ha lavorato a lungo come professore all’università dell’Ohio

È stato autore di romanzi di successo come Lo spaccone e il suo seguito, Il colore dei soldi, è ricordato in fantascienza, oltre che per L'uomo che cadde sulla Terra, per questo Mockingbird del 1980, il suo lavoro più bello e maturo, tradotto in italiano anche come Solo il mimo canta al limitare del bosco. Va inoltre citato il notevole romanzo di sf,  A pochi passi dal sole.

Minimum Fax nella collana Classics ha pubblicato: L’uomo che cadde sulla Terra; La regina degli scacchi; Lo spaccone e Il colore dei soldi.

Il libro

Siamo nel 2467 e da diverse generazioni sono i robot a prendere ogni decisione, mentre un individualismo esasperato regola la vita dell’uomo: la famiglia è abolita, la coabitazione vietata e ognuno assume quotidianamente un mix di psicofarmaci e antidepressivi. I suicidi sono in aumento, non nascono più bambini e la popolazione mondiale sta avviandosi all’estinzione. Simbolo e guardiano dello status quo è Spofforth, androide di ultima generazione che agogna un suicidio che gli è però impedito  dalla sua programmazione. A lui si contrapporranno Paul Bentley, un professore universitario che, riscoperta casualmente la lettura dimenticata da tempo, grazie ai libri apprende l’esistenza di un passato e la possibilità di un cambiamento, e Mary Lou, che sin da piccola ha rifiutato di assumere droghe pur di tenere gli occhi aperti sulla realtà. Tevis si muove dall’incrocio di queste tre vite creando una distopia postmoderna sulle inquietudini dell’uomo, dove la tecnologia senza controllo si trasforma da risorsa a pericolo.

Walter S. Tevis, Solo il mimo canta al limitare del bosco (Mockingbird, 1980), traduzione di Roberta Rambelli (riveduta e corretta da Assunta Martinese), Edizioni Minimum Fax, collana Minimum Classics 56, pagg. 343, euro 13,50