Il mondo del cinema americano può essere spietato: attori e registi possono passare uno o due anni preparandosi per un film, per poi scoprire che la produzione ha sospeso il progetto a tempo indefinito.
Nel mondo delle serie tv e videogame va anche peggio: da un lato telefilm cancellati dopo 3 episodi, dall'altro giochi pressoché pronti che cadono nell'oblio per il fallimento della software house.
Poco tempo fa avevamo postato un articolo sull'universo scomparso di Star Wars, non inteso come l'Expanded Universe diventato improvvisamente una realtà alternativa, ma tutti quelle serie/videogame/spin-off cinematografici di varia natura che si sono trovati in varie fasi di realizzazione per poi sparire per sempre.
Il sito SlashFilm ha colto l'occasione di parlare con la produttrice Kathleen Kennedy, durante un incontro con la stampa per l'imminente uscita di Star Wars Il risveglio della Forza, per scoprire il destino dei due titoli che più avevano colpito l'immaginazione dei fans: la serie Star Wars Underworld e il videogame diventato oggetto di culto il cui unico titolo conosciuto è 1313.
E la risposta è stata interessante:
È un'area su cui stiamo spendendo molto tempo ultimamente. approfondire tutto il materiale creato finora è qualcosa che stiamo attivamente esplorando, come anche il videogame 1313.
Il nostro comandamento è di non buttare mai via niente e questi progetti sono oro. Li stiamo analizzando, discutendo e abbiamo tutte le intenzioni di portarli avanti. È un piano effettivo.
Per chi non lo ricordasse, la serie Star Wars Underworld era ben più di un concept rimasto in un cassetto: nel 2005 Lucas aveva fatto scrivere ben 100 sceneggiature, coinvolgendo nomi di alto livello come Ron Moore (Battlestar Galactica), per poi fermare il progetto dicendo che non esisteva ancora la tecnologia per realizzarli al meglio.
Slashfilm è andata un po' oltre il comunicato ufficiale, svelando come Lucas avesse un piano ambizioso non dissimile da quanto fatto poi da James Cameron con la sua saga di Avatar: costruire una serie di giganteschi teatri di posa nella stessa zona in cui si trova la Lucasfilm, ovvero la Marin Country (California). Non ottenendo però i permessi necessari, abbandonò l'idea del tutto.
Il che rende ancora più concreta una delle notizie apparse nei mesi scorsi: il piano della Disney di utilizzare i set costruiti nei Pinewood Studios di Londra per la nuova trilogia principale e gli spin-off: durante le pause tra una produzione e l'altra, le stesse scenografie verranno usate proprio per realizzare una o più serie tv.
1313 è diventato negli anni il santo graal dei videogames: presentato con tanto di gameplay estesi e trailer, voleva raccontare una storia cupa e decisamente dai toni adulti, ambientata nei mondi sotterranei di Coruscant, dove il protagonista, che si sarebbe poi scoperto essere Boba Fett, si inoltrava in una cospirazione in grado di coinvolgere l'intera galassia mentre esplorava gli angoli più bui del pianeta e di Star Wars.
Underworld è invece ambientata tra La vendetta dei Sith e Una nuova speranza e il produttore Rick McCallum l'aveva definita "Deadwood nello spazio, L'impero colpisce ancora sotto steroidi e l'atmosfera del Padrino di Coppola", laddove con Deadwood si riferiva alla serie di culto della HBO, un western dai temi e toni molto adulti e parecchio violenti, andata in onda per tre stagioni dal 2004 al 2006.
Forse non avverrà in tempi brevi, ma con un neonato Expanded Universe in arrivo in tutti i formati disponibili, un giorno non lontano potremo davvero sprofondare nei livelli più bassi di Coruscant o scoprire il lato oscuro televisivo di Star Wars.
Che dite, ci troviamo di fronte al prossimo progetto Disney/Netflix?
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