Forse c'è del metodo nella follia apparente scoppiata intorno alla rediviva saga di Alien: come forse ricorderete, da una parte c'era il desiderio di proseguire le avventure di Elizabeth Shaw (Noomi Rapace) e di David (Michael Fassbender) da parte del regista; dall'altra il seme di un'idea per proseguire la storia ignorando i capitoli 3 e 4, creato dal regista Neill Blomkamp e accettato al volo non solo dalla Fox, ma dallo stesso Scott.
Poi qualcosa è cambiato e il cosiddetto Alien 3 bis è finito in naftalina, ufficialmente per evitare che seguire due linee temporali della stessa storia finisse col creare paradossi narrativi irrisolvibili.
Anche se qualcuno potrebbe dire che non sarebbero comunque peggiori di quanto fatto in Prometheus.
The Hollywood Reporter è andato a intervistare Ridley Scott nei teatri di posa della Fox in quel di Sidney, dove sta per cominciare la produzione di Alien: Covenant, il nuovo titolo ufficiale del sequel di Prometheus, nato dal desiderio di creare un collegamento diretto con la saga originale.
La risposta
Alien: Covenant e i due episodi seguenti risponderanno alla domanda fondamentale posta nel primo Alien: perché quell'alieno esiste, chi potrebbe averlo creato e da dove arriva?
Covenant
È una storia molto complessa, l'evoluzione di ciò che ho cominciato con Prometheus.
Racconta la storia dell'equipaggio dell'astronave-colonia Covenant, i quali scoprono quello che appare come un paradiso che non compare in nessuna mappa stellare, ma che in realtà è un luogo cupo e pericoloso in cui il solo abitante è David, l'unico sopravvissuto alla spedizione Prometheus.
Il motivo
Prometheus è nato dalla mia frustrazione post-Alien, nel 1979. Io all'epoca non volevo fare sequel ma mi aveva spiazzato il fatto che nei tre film precedenti nessuno si fosse fatto le domande "perché gli alieni, chi li ha fatti e perché?” Erano le domande di fondo dell'intera storia.
Così è nato lo spunto narrativo di Prometheus, che comincia a indicare chi li ha creati e da dove arrivano.
Da qui in poi
Per cui ora parto con Convenant, che è la prossima evoluzione, connessa direttamente a Prometheus. Ripartiremo da Elizabeth che rimette insieme le due parti di David e da lì andremo avanti.
Quando Covenant sarà finito ci sarà un altro capitolo e poi un altro, che gradualmente arriveranno all'ingresso posteriore del primo Alien.
Ovvero, di base: perché quello Space Jokey era lì, perché aveva un alieno dentro di sé? Queste domande avranno finalmente una risposta.
Ma soprattutto
Star Wars farà incassi spettacolari: perché credete che voglia fare questi sequel?
Le riprese di Alien: Convenant sono previste a partire dal marzo 2016 e il vero protagonista sarà David, mentre Elizabeth Shaw farà solo una breve comparsa, come ha spiegato lo stesso Scott, pur non aggiungendo altri dettagli sul cast.
Poi, in pieno stile James Cameron, Scott girerà gli altri capitoli sempre negli stessi teatri di posa e in location esterne in Australia.
Alien: Convenant è previsto in uscita il 6 ottobre 2017, e sarà solo l'inizio di un lungo viaggio, verso l'astronave Nostromo.
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