Sarà Gian Filippo Pizzo, uomo di grande esperienza editoriale e di grande conoscenza letteraria, il curatore della nuova collana di Fratini Editore Corti Pop, dedicata alla letteratura di genere di media lunghezza.
Pop, quindi letteratura popolare, di genere, incluse fantascienza, horror, giallo, noir. Chi ci legge sa bene che letteratura popolare non è un diminutivo, che attraverso questi generi si può fare ottimo intrattenimento ma anche andare ben oltre. Corti: perché si è scelto per questa collana di proporre storie brevi, novanta, cento pagine.
Scrisse Edgar A. Poe che la lunghezza giusta per un'opera narrativa è quella che tiene impegnato il lettore per 90 minuti, un'ora e mezza. Che, secondo chi si occupa di queste cose, corrisponde ad una lunghezza di 90 pagine: la velocità di lettura di un testo narrativo (manuali e saggistica sono più impegnativi) è infatti di circa un minuto a pagina. E, se ci pensiamo bene, questa lunghezza corrisponde – nel mondo sovraffollato e congestionato in cui viviamo – al tempo impiegato in media per recarsi e tornare dal lavoro.
La collana sarà composta quindi da volumetti o testi digitali intorno al centinaio di pagine; verranno proposte opere di autori italiani – ben conosciuti o meno – che sappiano coniugare la brevità e l'essenzialità con il piacere della lettura ma anche con profondità e riflessione.
La prima uscita: Donato Altomare
Il primo volume della serie ospiterà il romanzo breve Tempospirale di Donato Altomare.
La scrittura di Altomare è semplice e diretta, mira subito a emozionare il lettore coinvolgendolo nelle avventure dei suoi personaggi, sempre inserite in contesti dove le innovazioni tecnologiche e le variazioni dell'assetto sociale danno il via a vicende che appassionano ma fanno anche riflettere su cosa ci potrebbe portare il futuro.
In questo senso la narrativa di Altomare può essere un esempio della fantascienza considerata "letteratura di idee", che privilegia appunto l'idea di base e la storia rispetto ai personaggi, e che ha avuto il suo massimo esponente in Isaac Asimov.
Il romanzo racconta una storia in cui paradossi temporali e nuove tecnologie fanno da sfondo a una vicenda erotica che non mancherà di coinvolgere il lettore grazie alla capacità affabulatoria dell'Autore.
Donato Altomare, ingegnere, è nato nel 1951 a Molfetta (BA) dove tuttora risiede e lavora. Appassionato da sempre di letteratura fantastica, ha ormai all'attivo quasi un quarantennio di attività scrittoria, che gli ha fruttato la vincita di numerosi premi letterari, dal premio Urania nel 2001 (con il romanzo Mater Maxima) e nel 2008 (con Il dono di Svet) ai numerosi Premio Italia di Fantascienza, per non dire di quelli non specialistici. I suoi numerosissimi racconti sono stati spesso raccolti in antologie e tradotti all'estero, e la sua narrativa è stata oggetto di tesi di laurea. Attualmente è presidente della sezione italiana della World Science Fiction, l'associazione internazionale che raccoglie tutti i professionisti del campo
Donato Altomare, Tempospirale, Fratini Editore 2015, p. 118, Euro 8.
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