Dalla Edizioni Piemme arriva un romanzo che pone un interrogativo molto interessante: il comportamento di vari individui (ma anche di tutta l’umanità) nel venire a sapere che nel giro di poco meno di sessanta giorni la Terra sarà devastata dal terribile impatto che avrà con un grosso asteroide la cui traiettoria ha buone possibilità di colpirla.
Il romanzo è stato scritto dal musicista e scrittore Tommy Wallach e il titolo è: Fino alla fine del mondo (We All Locked Up, 2015).
I protagonisti di questa storia sono quattro ragazzi di diverse estrazioni sociali e attraverso le loro voci il lettore conoscerà quanto sta accadendo e sicuramente molti di noi si potranno riconoscere in uno dei protagonisti che sono: Anita, afro americana, ha dei genitori oppressivi che voglio sempre dirigere la vita della figlia; Peter, ragazzo supersportivo e molto motivato che ha appena ottenuto l’ammissione a un college proprio per i suoi meriti sportivi; Eliza, molto ferita da Tommy, con dei suoi grossi problemi che cerca di superare e infine lo sfigato Andy a cui l’arrivo dell’asteroide gli fa aprire gli occhi sulla sua vita e su chi frequenta.
I quattro personaggi vivono a Seattle e mentre loro rivedono come potrebbe essere/cambiare la loro vita senza l’arrivo dell’asteroide, nella città avvengono scontri, saccheggi e qualsiasi tipo di illegalità. Cibo, benzina e altri beni di prima necessità devono essere razionati e la polizia fa fatica a controllare quello che avviene nelle strade.
Di romanzi da “fine del mondo” per svariate cause ne sono stati scritti moltissimi ma l’autore riesce a rendere ben reale questa situazione.
L’autore
Tommy Wallach, è scrittore e musicista. Fino alla fine del mondo (The New York Times best seller) è stato tradotto in diverse lingue e opzionato dalla Paramount. I suoi lavori di fiction e non-fiction sono stati pubblicati da moltissime riviste, fra cui Wired. Come musicista è stato prodotto dalla Decca e da altre etichette indipendenti. Scopri di più, anche sull’album We All Looked Up che accompagna il romanzo, su tommywallach.com
Il libro
L’asteroide Ardor ha il 66 per cento di probabilità di colpire la Terra, distruggendola. Potrebbe accadere entro due mesi. Potrebbe accadere sul serio. Due mesi è un tempo irrisorio oppure eterno. Dipende. Può essere impiegato per disperarsi oppure per commettere ogni sorta di nefandezza, oppure per ridefinire ciò che siamo, liberandoci dalle etichette che abbiamo lasciato che ci appiccicassero addosso. A Seattle quattro ragazzi stanno aspettando la fine del mondo. C’è lo sportivo, la puttana, lo sfigato, la studentessa brillante. Hanno due probabilità su tre che quei mesi siano l’ultima occasione per fare qualcosa che abbia un senso. Non per essere degli eroi e nemmeno per dimostrare niente a nessuno, ma solo per diventare se stessi, trasformando le proprie vite in qualcosa che abbia avuto senso vivere.
Tommy Wallach, Fino alla fine del mondo (We All Locked Up, 2015), traduzione Luca Fusari, Edizioni Piemme, pagg. 388, euro 17,00
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