Una volta si scrivevano soggetti; oggi il modo migliore per proporre una propria idea a Hollywood sta diventando girare un corto. Soprattutto se si parla di fantascienza o comunque di generi che richiedano pesante uso di effetti speciali: grazie alla computergrafica non è troppo difficile né troppo costoso realizzarli, e se magari la resa non è proprio del tutto professionale, l'idea viene comunicata in modo di sicuro più efficace di qualche frase su un foglio di carta.

Questa strategia ha funzionato quanto meno per E.B. Rhee, sceneggiatore, regista, produttore e autore degli effetti speciali del corto The Garden, costato 30.000 dollari, che ha attirato l'interesse della Warner che ne ha acquistato i diritti tramite la sua sussidiaria Polymorphic Pictures per trasformarlo in un vero film.

Il corto riprende in chiave fantascientifica la storia del Paradiso perduto di Milton. Il sole sta morendo e l'umanità deve cercare un nuovo pianeta su cui trasferirsi; lo trova, un vero eden, ma una specie aliena cerca di fermare gli umani e distruggere il pianeta. Lo stile di ripresa però più che la poesia romantica ricorda i videogiochi fist-person shooter come Doom.

Il protagonista è interpretato dall'attore coreano-americano Jun Sung Kim, visto tra le altre cose anche con una piccola parte in Sense8, affiancato da Sheetal Sheth, vista in varie serie tv USA.Vi lasciamo alla visione, e se tra un paio d'anni vedrete al cinema un colossal di fantascienza e la trama vi sembrerà di averla già sentita… ok, d'accordo, succede quasi sempre, ma ricordatevi di questo corto visto su Fantascienza.com.