Il giovane mago Harry Potter si trova a dover fronteggiare il mondo virtuale di Matrix e in questa occasione potrebbe uscire sconfitto ed essere "congelato" per qualche tempo in modo da non intralciare i risultati al botteghino di The Matrix 2 e 3. Questo almeno secondo Variety, la "bibbia" dell'entertainment americano. The Matrix Reloaded è infatti previsto in uscita per il Memorial Day (a fine maggio) del 2003 e per The Matrix Revolution si pensa invece al Giorno del Ringraziamento, Thanksgiving Day (a fine novembre), dello stesso anno. Solo che in quel periodo sarebbe anche dovuto arrivare nei cinema anche Harry Potter and the Prisoner of Azkaban (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban), che quindi potrebbe slittare al 2004. A complicare ulteriormente le cose c'è il recente annuncio dell'acquisto da parte della Warner dei diritti per la distribuzione nel Nord America di Terminator 3, uscita prevista per il giorno dell'indipendenza (inizio Luglio) 2003.
Dan Fellman, presidente del dipartimento distribuzione della WB, ha dichiarato che "potremmo volerci prendere una pausa". Questo potrebbe anche voler dire un parziale re-casting per i prossimi capitoli della saga del piccolo apprendista mago, infatti l'età dei giovani attori difficilmente terrà il passo con i tempi delle complesse alchimie produttive di Hollywood e quindi con quella dei loro personaggi. C'è quindi chi già sostiene, forse prematuramente, che il Potter-franchise possa venir "reinventato" strada facendo.
Questo potrebbe riguardare anche il regista Chris Columbus, che comunque è già al lavoro sul secondo film Harry Potter and the Chamber of Secrets (Harry Potter e la camera dei segreti) le cui riprese sono cominciate il 15 novembre e procedono negli studi inglesi Pinewood, gli stessi dove furono girati Superman e Alien.
Recentemente intervistato Columbus ha confermato che la scena della "macchina-volante" con Harry e Ron (chi ha letto il libro sa a cosa ci riferiamo) è già stata completata, con quattro diversi modelli dell'auto utilizzati per i differenti momenti dell'articolata sequenza. Intanto è stato rivelato chi è l'attore che interpreterà il ruolo di Gilderoy Lockhart, l'egocentrico professore di Difesa contro le Arti Oscure alla Scuola della Magia di Hogwarth, il più importante nuovo personaggio della seconda storia di Potter. Tramontata la candidatura di Hugh Grant per incompatibilità dei tempi per le riprese ad accaparrarsi il ruolo è stato l'attore shakespeariano Kenneth Branagh (Molto rumore per nulla, Wild wild west) il quale è riuscito a far rientrare il progetto tra i suoi impegni teatrali. La scelta appare eccellente: il talento certo non gli manca e una rapida visita al colorato guardaroba di Lockhart sarà certamente sufficiente per farlo immedesimare totalmente col personaggio.
Torniamo però a guardare avanti, per il terzo film della serie, Harry Potter and the Prisoner of Azkaban: Columbus è ormai saldamente al timone dei primi due film, ma per quanto riguarda i seguenti? E' notorio che Steven Spielberg, contattato inizialmente, aveva pensato di unificare il primo e il secondo libro in un unico film, ma l'idea era stata accolta tiepidamente e quindi aveva passato la mano per concentrarsi sui suoi due progetti fantascientifici A.I. e Minority Report. Ma adesso sembra aver espresso qualche cenno di interesse per il giovane mago. Il terzo romanzo della serie è generalmente considerato più dark rispetto ai primi due e getta una luce sul passato dei genitori di Harry. Intervistato da Empire Online Spielberg ha detto: "La prima storia non mi ha "toccato" dal punto di vista creativo, ma il terzo libro... è geniale! Molto più oscuro, esoterico, personalmente lo trovo molto più interessante. Se mi avessero proposto quello avrei potuto dire di sì". Alla domanda se c'è la possibilità di poter vedere un Potter-film diretto da Steven Spielberg il regista ha risposto evasivamente con un "Non si sa mai...".
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