C'è davvero pochissimo di fantastico agli Emmy Awars, gli Oscar televisivi assegnati dal 1949 dalla Academy of Television Arts & Sciences. Ma quel poco che c'è si fa certamente notare, e ci riferiamo naturalmente alla serie Game of Thrones che quest'anno fa incetta di premi, portandone a casa quattro delle categorie principali e otto di quelle tecniche, per un totale di dodici. Le nomination erano ben 24.
Game of Thrones ha vinto come miglior sceneggiatura, miglior regia (David Nutter), miglior serie e per il miglior attore non protagonista, ancora una volta con Peter Dinklage che aveva già vinto nel 2011. Gli altri otto premi sono tecnici e includono trucco, scenografia, montaggio sonoro, effetti visivi eccetera.
Buon successo anche per American Horror Story: Freak Show, che aveva ben diciannove nomination e ha portato a casa cinque statuette nelle categorie tecniche.
Tra le altre serie fantastiche, The Walking Dead aveva quattro nomination, Marvel's Daredevil tre, American Horror Story: Extra-Ordinary Artists, The Flash, Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D., Orphan Black, Outlander, True Blood una. Nessuno di essi ha vinto nulla; va comunque apprezzata in particolare la nomination di Tatiana Maslany di Orphan Black, una serie prodotta tra Canada e UK e quindi certamente non tra le favorite, in una categoria importante come quella riservata alla migliore attrice in una serie drammatica.
Tra le altre serie, quelle più premiate sono state la miniserie Olivia Kitteridge (che ha raccolto ben sei tra i premi principali, più due tecnici), la commedia Veep (quattro più uno), e Transparent.
Il bilancio per le emittenti vede il netto predominio di HBO con quattordici premi su 43 nomination. Pessimi risultati per i network principali, ABC, NBC, CBS – Fox addirittura resta all'asciutto – a testimoniare che il futuro della televisione ormai si è spostato altrove.
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