Dopo essersi fatta conoscere e apprezzare per il saggio Fantascienza italiana. Riviste, autori, dibattiti dagli anni Cinquanta agli anni Settanta Giulia Iannuzzi torna a occuparsi di fantascienza, con un nuovo libro edito da Mimesis.

Questa volta prende in esame quattro specifici autori, la cui opera spazia dagli anni sessanta ai giorni nostri; quattro autori che rappresentano forse le voci più importanti (comunque, senz'altro tra le più importanti) della storia della letteratura fantascientifica italiana.

"Occuparsi di fantascienza italiana in ambito accademico ha lati positivi notevoli" dice la Iannuzzi. "Ad esempio, l'originalità che questo tema può ancora vantare nei nostri dipartimenti di italiano (non molti altri/e studiosi/e se ne occupano); una comunità di addetti ai lavori, fruitori e appassionati che ha prodotto un materiale critico, testimoniale, catalogatorio ricco e davvero prezioso; più in generale credo che poter studiare esattamente ciò che si ama sia un raro privilegio", spiega. Anche se poi deve riconoscere che "forse meno facile è l'aspetto carrieristico/economico; ma, insomma, opto decisamente per “poveri ma felici e fantascientisti”.

Il libro si occupa di Lino Aldani, autore prolifico negli anni sessanta e giunto a maturità negli anni settanta e ottanta, Gilda Musa, una delle autrici italiane di maggior successo fino agli anni settanta, Vittorio Curtoni, grande traduttore e fondatore della rivista Robot ma anche sofisticato scrittore soprattutto di opere brevi, e Vittorio Catani, primo vincitore del Premio Urania, autore eclettico tuttora molto attivo.

Come mai questi autori? "Mi sembrava rappresentassero bene, nel complesso delle loro produzioni, un arco di stagioni, idee, voci, sperimentazioni molto ampio" risponde la Iannuzzi. "Lontano da ogni intento di canonizzazione, rappresentano un sondaggio critico – un carotaggio se vogliamo – di un ambito ben più ampio che spero di poter continuare a frequentare a lungo."

Giulia Iannuzzi si sta ora dedicando ad altri argomenti; in particolare a uno studio sul fandom italiano, del quale parlerà anche in un incontro a Stranimondi, a Milano il 10 ottobre.

Il libro

Questo saggio ripercorre la storia della fantascienza italiana contemporanea attraverso l’opera di quattro autori. La versatilità della penna di Lino Aldani, il raffinato eco-centrismo della poetessa e narratrice Gilda Musa, le sperimentazioni ballardiane di Vittorio Curtoni, l’immaginazione tecno-scientifica di Vittorio Catani, esemplificano il vivace panorama della narrativa fantascientifica scritta in lingua italiana tra anni Sessanta e Duemila. Con maggiore o minore carica avventurosa, verosimiglianza scientifica, profondità introspettiva, ricerca di originalità formale, la fantascienza italiana ha saputo rivolgersi, di volta in volta, a un pubblico generalista o appassionato del genere, per proporre un intrattenimento di qualità o riflessioni sui grandi temi della modernità industriale e post-industriale. Esiti diversi sono incarnati nei percorsi dei quattro scrittori cui è dedicato questo studio, assieme agli stretti legami che intercorrono tra la creatività di ciascun autore, il panorama editoriale, i modelli letterari stranieri. Un ampio capitolo introduttivo disegna lo sfondo della storia della fantascienza in Italia: autori, editoria e fandom, tra alti e bassi del mercato, rapporti con gli altri media, intuizioni e diffidenze della critica letteraria.

L'autrice

Giulia Iannuzzi svolge attività di ricerca nel campo della letteratura contemporanea sui temi della fantascienza, della storia editoriale, delle relazioni tra scrittura letteraria, editoria e nuovi media, dell’interdisciplinarità negli studi letterari, dei legami culturali tra USA e Italia. Laureata in Lettere moderne a Milano, ha conseguito un dottorato in italianistica a Trieste. Oltre a vari saggi in volume e rivista, ha pubblicato L’informazione letteraria nel web. Tra critica, dibattito, impegno e autori emergenti (2009); Sotto il cielo di Trieste. Fortuna critica e bibliografia di Pier Antonio Quarantotti Gambini (2013); con Gian Carlo Ferretti Storie di uomini e libri. L’editoria letteraria italiana attraverso le sue collane (2014); e, per Mimesis, Fantascienza italiana. Riviste, autori, dibattiti dagli anni Cinquanta agli anni Settanta (2014).

Giulia Iannuzzi, Distopie, viaggi spaziali, allucinazioni. Fantascienza italiana del secondo Novecento, Mimesis, 368 pagg, Euro 27,72