La mentalità di alcune (per fortuna non tutte), case di produzione americane è che se un film non incassa quanto previsto in casa, non può considerarsi un vero successo, a prescindere dai risultati nel resto del mondo.
Edge of Tomorrow è costato 178 milioni di dollari e ne ha incassati più di 369 nel mondo, una cifra che per la Marvel sarebbe stata più che sufficiente per dare la luce verde a due sequel.
Ma in patria il film ha incassato solo 100 milioni di dollari, venendo catalogato come un mezzo insuccesso dalla Warner, anche se ovunque on-line ha ricevuto recensioni più che positive.
E ovviamente, per quanto il finale sia per certi versi soddisfacente, per altri aperto a sviluppi, da più parti on-line è arrivata la richiesta di un sequel.
Soprattutto, da una fonte non indifferente: Tom Cruise.
Il quale durante la premiere newyorkese di Mission Impossible: Rogue Nation, ha raccontato di essere andato al di là del semplice desiderio:
"Una notte io, Christopher McQuarrie (regista di Rogue Nation e Jack Reacher e sceneggiatore di Edge of Tomorrow) e Doug Liman, eravamo insieme e io ho detto loro ragazzi, ho un'idea per il sequel."
Ed ecco lo stesso McQuarrie raccontare a Yahoo Movies gli sviluppi di quell'incontro: "Eravamo fuori a cena e Tom ha detto ho un un'idea per il sequel di Edge. E io gli ho risposto non la voglio sentire, ca…, non voglio saperlo! Ma lui ce l'ha raccontata lo stesso e io alla fine gli ho detto Dannazione, perché lo hai fatto?"
E quanto alle reali possibilità: "Dipende tutto dal fatto che Warner, Doug Liman e Emily Blunt dicano di si. L'idea c'è, almeno il seme di un'idea, che da una parte è un ottima idea."
E dall'altra? "Dall'altra so che incubo può essere. Realizzare il primo film mi ha spremuto emotivamente e dopo la dichiarazione di Tom, che ha fatto il giro della rete, in molti mi hanno detto non farlo, non dovrebbe mai avere un sequel! Al che io rispondo ragazzi, voi non ne avete idea."
Per McQuarrie i motivi per cui il primo capitolo non ha sfondato negli Usa sono tre: "Il titolo, che sia Edge of Tomorrow o Live.Die.Repeat (come è stato reintitolato nella versione dvd negli Usa), troppo evasivo. Lo humor e il tono del film, che prende corpo dopo 35 minuti dall'inizio. Il film ti prende alle spalle di soppiatto e poi non ti molla più. E il trailer: non c'era modo di spiegare al pubblico l'esperienza che stava per fare."
Ma Cruise si è forse fatto fermare? No, ha già fatto un altro passo avanti: "Sono andato da Emily, le ho detto Sarà divertente, Emily ti prego! e lei mi ha risposto Dammi un altro anno per favore!"
Visto che stiamo parlando di un personaggio che si è personalmente aggrappato alla facciata del Burj Kahlifa e poi alla fiancata di un aereo in fase di decollo (entrambi realizzati davvero dall'attore), noi non dubitiamo che Tom Cruise sia così determinato dal riuscire a convincere anche i vertici Warner, per cui giriamo la domanda a voi: Edge of Tomorrow merita un sequel o si è chiuso benissimo così?
Vi lasciamo con il più recente trailer italiano di Rogue Nation, in uscita da noi il 19 agosto da noi, insieme al backstage della famigerata sequenza sul fianco dell'aereo:
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