L’edizione 2014 del Premio Urania ha visto la partecipazione di una settantina di romanzi, molti dei quali di notevole fattura sia sul piano dell’invenzione che della scrittura. In finale ne sono arrivati sei:
L’impero restaurato di Sandro Battisti
L’orizzonte di cristallo di Fabio Calabrese
Gagarin’s start di Antonio Giordano
The Living Room di Alessandro Petetta
Bloodbusters di Francesco Verso
Il grande marziano di Alessandro Vietti
La migliore qualità di questi e altri testi rispetto alle edizioni passate ha indotto la redazione a prendere una decisione senza precedenti: premiare due autori invece di uno solo. La felice risoluzione è stata resa possibile dal fatto che si tratta di due romanzi abbastanza “asciutti” da consentire l’abbinamento in un solo volume, per cui il numero di Urania contenente i Premi 2014 uscirà a novembre con entrambi i romanzi.
I vincitori dunque sono: Bloodbusters di Francesco Verso, un’originalissima storia di tasse e… sangue e L’impero restaurato di Sandro Battisti, un’aggiunta matura e spettacolare al suo ciclo dell’Impero connettivo.
Francesco Verso entra nel ristretto club dei "doppi vincitori" del Premio Urania, avendolo già vinto anni fa col romanzo eDoll. Per Sandro Battisti, storico fondatore del movimento connettivista, è invece la prima affermazione con un romanzo inedito.
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