- 1. Come non li avete mai visti
- 2. Persone reali
- 3. Un mondo più cupo
- 4. L'unione di tradizione e modernità
- 5. Ben Grimm è l'opposto di Reed
- 6. Prima dell'inizio
- 7. Non c'è una scena post credit
Anche se Warner e Lucasfilm sono state le regine indiscusse dell'evento, la Fox ha deciso di portare tutta la sua famiglia di supereroi al completo, col risultato del selfie più supereroistico mai realizzato, ovvero questo:
Ma oltre a X-Men: Apocalypse e Deadpool, che ha acceso l'entusiasmo dei fan per un trailer ricco di ironia e violenza grottesca, abbiamo assistito anche alla prima apparizione ufficiale del nuovi Fantastici Quattro, che hanno portato con loro anche il final trailer che potete vedere in fondo all'articolo.
Ed ecco i punti essenziali svelati durante il panel.
1. Come non li avete mai visti
il regista Josh Trank ha raccontato: "volevo raccontare un lato di questi personaggi che non si è mai visto, il lato tragico. È un aspetto che si vede nel primo anno del fumetto di Jack Kirby e Stan Lee: la mostruosità, la trasformazione."
E a lui fa eco lo sceneggiatore Simon Kinberg: "Avevo appena finito Giorni di un futuro passato ed ero un po' in saturazione da supereroi, ma ho parlato con Josh e lui mi ha spiegato la sua idea: una storia realistica, drammatica, legata ai personaggi. Una storia che fosse più scienza che fantascienza."
2. Persone reali
Così ha descritto il suo Reed Richards l'attore Miles Teller: "Per me Reed è una persona reale. C'è così tanto materiale, così tanta storia nella sua vita, che non è possibile vederlo solo come un supereroe, devi essere realistico, onesto rispetto al suo mondo."
3. Un mondo più cupo
Kate Mara ha raccontato: "quello che più mi ha colpito è stato il tono scelto da Josh: la sua visione è realistica, cupa, drammatica, qualcosa che non vedi di solito in un film di supereroi. Ed è soprattutto la storia di una famiglia, è questo mi ha attratto verso questo film."
E aggiunge: "incontriamo i personaggi e Sue prima che ottengano i poteri e poi mentre cercano di gestirli. Era una sfida, ma credevo molto nel mondo creato da Josh."
4. L'unione di tradizione e modernità
Per Michel B. Jordan "quello che mi ha coinvolto è stato il desiderio di rispettare la tradizione del mondo creato dalla Marvel mentre si creava un'identità più moderna."
5. Ben Grimm è l'opposto di Reed
Jaime Bell ha visto il suo personaggio così: "Ben è una persona ordinaria, con la tendenza a cacciarsi nei guai. È l'opposto di Reed, che è un genio e soprattutto manca di una direzione. Poi arriva la trasformazione e con essa Ben trova la sua dimensione, diventa la versione migliore di sé stesso, l'eroe che voleva diventare, così da poter proteggere i suoi amici."
6. Prima dell'inizio
Per il regista "questo film è più un prequel che non un origins. È quasi un film a sé stante che racconta i Fantastici Quattro prima che diventino il team che conosciamo. È un gruppo di amici che diventa una famiglia e poi si ritrova diviso. E dobbiamo scoprire quanto lontano debbano arrivare prima di riuscire a riunirsi."
7. Non c'è una scena post credit
Ma per un buon motivo, come ha spiegato Jamie Bell: "Il film si conclude lasciando aperta la porta ad altre storie".
Il che fa pensare a un approccio non lontano da quello di Batman V Superman Dawn of Justice, soprattutto viste le ultime notizie/voci su un futuro cross-over X-Men/Fantastic Four.
Vi lasciamo con il panel e il final trailer, in cui scopriamo finalmente il nuovo Dottor Destino, che stavolta è una forza inarrestabile contro la quale i nostri eroi in via di formazione rischieranno di schiantarsi.
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