- 1. Film vs fumetto
- 2. Renderlo credibile
- 3. Non c'è più la geografia di una volta
- 4. Il mech-suit
- 5. Non c'è niente da ridere per Lex Luthor
- 6. Ma sei sicuro?
- 7. Molto Wonder e molto Woman
- 8. 2018, l'anno di The Batman
19 milioni: questo è il numero di volte in cui è stato visto il trailer di Batman v Superman Dawn of Justice a partire da sabato a lunedi, ovvero solo tre giorni scarsi, il che è rappresentativo non solo del livello di attesa di questo capitolo della saga cinematografica DC Comics, ma anche del successo riscosso in quel del Comic-Con, dove l'intero cast artistico si è presentato in grande stile, con un panel che ha fatto entusiasmate i fortunati presenti all'evento.
E mentre potete vedere l'intero panel in fondo all'articolo, ecco i dieci dettagli emersi dalle interviste:
1. Film vs fumetto
Zack Snyder ha risposto alla domanda sul legame tra film e fumetto di Frank Miller: "Se parliamo della storia in sé o dei dettagli presenti nel film, sono definitivamente basati su idee che abbiamo avuto durante la fase creativa, pensando alle cose che sarebbe stato cool vedere nel film."
Mentre sul versante cartaceo: "Se vuoi parlare di Batman contro Superman, è una cosa che succede spesso nei fumetti. Detto questo amo molto Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Miller e l'ho omaggiato molto, ma la sua storia non c'è nel film."
2. Renderlo credibile
"Mentre lavoravo con Chris Terrio (già autore di Argo con Ben Affleck) alla sceneggiatura, ci chiedevamo: come facciamo a dare credibilità allo scontro tra i due? In realtà già nell'Uomo d'acciaio avevamo inserito dei dettagli che ci permettevano di realizzare quella parte del film. Chris si è poi reso conto che da qui si poteva aprire la porta all'ingresso di altri supereroi."
3. Non c'è più la geografia di una volta
"La più grossa regola che abbiamo infranto è stato avere messo Gotham e Metropolis una vicina all'altra, ma aveva senso per noi e funzionava a livello di storia che fossero città gemelle divise da una baia, come Oakland e San Francisco."
E aggiunge: "c'è questa idea interessante nei fumetti, che Metropolis sia la città ricca, di successo, mentre a Gotham la gente vive una vita oppressiva. Prendono il traghetto per andare a Metropolis e c'è questa idea di ricchezza e potere, e il potere genera paura, rendendo il tutto molto reale."
4. Il mech-suit
Il costume corazzato già diventato un icona ha un nome e uno scopo ben preciso, solo non quello che vi aspettate: "Non è come se il mech-suit aumenti la sua forza, più che altro lo protegge e gli fa guadagnare tempo. E Batman si ritroverà a essere preso a bastonate come una pinata."
5. Non c'è niente da ridere per Lex Luthor
Secondo Jesse Eisenberg "C'è sempre stato un elemento farsesco nella versioni cinematografiche precedenti di Lex, ma in questo caso c'è molto più approfondimento a livello emotivo".
Il che si aggiunge a quanto aveva dichiarato precedentemente: "C'è una certa accuratezza psicologica, a questo Lex potrebbe essere realmente diagnosticato un problema mentale."
6. Ma sei sicuro?
Ben Affleck ha raccontato che quando Zack Snyder gli ha proposto il ruolo la sua prima reazione è stata "Ma sei sicuro?". "Ma lui mi ha risposto che ero perfetto per il ruolo" dice Affleck, "perché questo Bruce Wayne è vicino al crollo, consumato da troppe battaglie."
Riguardo ai suoi precedessori: "Se avessi pensato troppo agli attori che hanno lo hanno interpretato prima di me, non avrei nemmeno preso il lavoro."
Poi racconta del suo incontro con Christian Bale, il quale gli ha dato un consiglio d'oro: "Assicurati di poterci andare in bagno con quel costume."
7. Molto Wonder e molto Woman
Della sua versione della supereroina per eccellenza Gal Gadot ha detto: "mi è stata data la grande opportunità di mostrare il lato forte e quello straordinario di una donna. Lei ha la forza di una supereroina, ma non le manca l'aspetto emotivo."
8. 2018, l'anno di The Batman
È ormai di dominio pubblico che Ben Affleck è al lavoro non solo come regista ma anche come co-sceneggiatore del nuovo assolo del Cavaliere Oscuro: "lavorerò allo script e al cast, ma dovrò anche imparare a come girare determinate scene. Osservavo Zack mentre girava i dialoghi e le scene d'azione, il modo in cui muoveva la macchina da presa e pensavo «Diamine, non ci avevo pensato!»"
Vi lasciamo con il panel completo del Comic-Con e il nuovo trailer:
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