La Fanucci editore - Time Crime - nella collana One ripropone ai lettori il romanzo Lo specchio di Dio (Jesus Video, 1988) scritto dall’autore tedesco Andreas Eschbach e pubblicato con successo in Italia oltre dieci anni fa, nel 2002. Sicuramente per molti lettori, visto il prezzo particolarmente appetibile sarà la piacevole scoperta di un grande autore e di un romanzo che ci parla di viaggi nel tempo ma in modo del tutto particolare.
L’uscita di questo romanzo precede di pochissimi giorni la pubblicazione di un sequel dal titolo L’occhio di Dio.
Tutto ha inizio durante gli scavi archeologici in un sito vicino a Gerusalemme. Lo scavo è finanziato da un magnate televisivo John Kaun. Sotto la superficie e sotto un sole cocente un giovane archeologo trova una tomba che contiene i resti di un uomo che dopo accurate analisi si giunge alla conclusione che si tratta di un uomo che è nato ed è vissuto per un certo periodo nel nostro tempo. La sicurezza è data da alcuni denti trapiantati, alcune otturazioni fatte con metodi moderni e inoltre la parte stupefacente è che, accanto al corpo, viene rinvenuto un manuale d'uso di una videocamera digitale che al momento del ritrovamento del corpo non è ancora disponibile sul mercato.
A questo punto si scatena una spasmodica ricerca delle cassette dove sono state registrate le immagini di Gesù.
Stephen, il giovane archeologo che ha trovato la tomba con l'aiuto di Judith Menez e di suo fratello Yehoshuah partono alla ricerca della telecamera digitale, una corsa a cui partecipano in tanti, anche la Chiesa Cattolica che forse ha molto da guadagnare o da perdere.
Stephen e i suoi amici sono sicuri che questo viaggio nel tempo non è stato un esperimento scientifico ma forse un povero escursionista è capitato in una falla temporale.
Un romanzo che colpisce il lettore per una trama interessante che prende in esame un possibile viaggio nel tempo, la possibilità di ascoltare e vedere quello che quasi tutti ritengono Gesù e le relative tematiche spirituali e religiose.
Assolutamente da non perdere.<!--[endif]-->
L’autore
Andreas Eschbach è uno dei maggiori autori della fiction tedesca. Scrittore innovativo e maestro di intrecci dallo stile brillante e calcolato, nel corso della sua carriera ha vinto diversi premi internazionali, tra cui il Grand Prix de l'Imaginaire con Miliardi di tappeti di capelli. Con Lo specchio di Dio, romanzo che precede L'occhio di Dio e già edito per Fanucci Editore, ha conosciuto un grandissimo successo e scalato in breve tempo le classifiche tedesche.
Il libro
Nella necropoli di Bet Hamesh, non lontano da Gerusalemme, l'archeologo Stephen Foxx scopre lo scheletro di un uomo morto duemila anni prima… con accanto il manuale di utilizzo di una videocamera. Lo stupore del ritrovamento si trasforma subito in inquietante enigma: la videocamera è ancora in progettazione e l'uscita sul mercato è prevista entro tre anni. Le ipotesi si fanno sempre più 'fantastiche', fino all'incredibile: si tratta forse di un futuro viaggiatore del tempo che avrebbe visitato la Palestina nel primo secolo, per filmare gli accadimenti della vita di Gesù Cristo? Tuttavia, ammettendo questa possibilità, che fine ha fatto l'apparecchio, e soprattutto, dove sono nascoste le registrazioni? Si tratta della scoperta archeologica più sconcertante di tutti i tempi, o soltanto di una beffa ingegnosa?
Ha inizio una forsennata corsa alla ricerca del video in Palestina e Israele, sullo sfondo di ipotesi scientifiche, di accanite e oscure trattative finanziarie, tra intrighi e cospirazioni. Si profila così lo scenario di una verità occulta: il video di Gesù farà vacillare le basi stesse della cultura occidentale?
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Andreas Eschbach, Lo specchio di Dio (Jesus Video, 1998), traduzione di Robin Benatti, Time Crime, collana One, pagg. 616, euro 5,90
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