In televisione, l'Uomo da sei milioni di dollari aveva portato nell'immaginario degli spettatori l'idea di arti bionici perfettamente funzionanti e indistinguibili da quelli reali.
Poi arriva Luke Skywalker, che ha un piccolo dissidio con l'appena conosciuto padre e guadagna una perfetta mano bionica in cambio di quella appena perduta.
Oggi, la compagnia inglese Steeper ha donato la prima mano bionica chiamata Bebionic a Nicky Ashwell, 29 anni, nata senza la mano destra.
La mano bionica è il risultato di 7 anni di ricerca e sviluppo e ha unito la tecnologia militare a quella della Formula uno, utilizzando materiali magnetici rari e lo stesso alluminio usato per costruire gli aerei al fine di renderla il più leggera possibile.
I ricercatori hanno cominciato creando una struttura intorno all'architettura di una tipica mano piccola, per poi costruirci intorno i meccanismi, in modo da mantenere l'accuratezza anatomica.
Ma non ha solo le apparenze di una mano umana, funziona anche come una vera grazie alle 14 prese e posizioni diverse che può assumere, tramite le 37 parti meccaniche utilizzate per realizzarla, miniaturizzate rispetto ai modelli precedenti per far si che sia idonea per donne, teenager e uomini con mani piccole.
Bebionic pesa solo 400 grammi e il peso è distribuito intorno al polso per far si che le dita non risultino innaturalmente pesanti, ma è in grado di sollevare fino a 45 kg.
Il funzionamento è garantito da una serie di sensori che rilevano i movimenti dei muscoli dell'utilizzatore, inviando una segnale ai motori e microprocessori di ogni dito che ne monitorano costantemente la posizione e la funzione auto grip consente di rilevare se un oggetto sta per scivolare, bloccandolo immediatamente.
Vi lasciamo con l'intervista alla Ashwell e la presentazione di bebionic: che dite, ci stiamo avvicinando alla donna bionica?
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