Ricoverato qualche giorno fa al  Chelsea and Westminster Hospital di Londra per l'aggravarsi dei problemi respiratori e cardiaci che lo affliggevano da tempo, lo scorso 7 giugno è morto, a 93 anni, Christopher Lee. Solo oggi, per permettere alla famiglia di vivere il lutto fuori dai riflettori, ne ha dato notizia la moglie, Birgit Kroenck, con la quale era sposato dal 1961.

Come pochi altri Christopher Lee ha incarnato la storia del cinema fantastico. Dopo aver debuttato con Terence Young nel 1948 in Il mistero degli specchi, Lee viene a contatto con la Hammer, con la quale esordisce nel ruolo della "creatura" in La maschera di Frankenstein del 1956. Nel 1958 interpreta per la prima volta il personaggio che lo seguirà per decenni in Dracula il vampiro.

Nella sua carriera ha girato oltre duecento film, tra i quali in tempi recenti i tre film della seconda trilogia di Star Wars (nella parte del conte Dooku), le trilogie del Signore degli Anelli e dello Hobbit nella parte di Saruman, ma anche serie tv come The Tomorrow People o The Colour of Magic tratta da Terry Pratchett, tre film di James Bond, apparizioni in Spazio 1999, Charlie's Angels, C'era una volta il west e molto altro.

Christopher Lee era anche un amante del rock heavy metal. Ha inciso alcuni album personali e ha collaborato tra gli altri con la band di epic rock italiana Rhapsody.

Era per metà italiano, essendo figlio di Geoffrey Trollope Lee, un ufficiale dell’esercito britannico, e dell’italiana Estelle Marie Carandini, nipote di un politico italiano rifugiatosi in Australia, e cugino di Ian Fleming.

Ha  servito nel Special Operations Executive, una organizzazione legata al servizio segreto inglese, è stato insignito del titolo di  Commander of the Order of the British Empire e vantava il record di attore vivente più citato sugli schermi.