Neri Pozza Editore nella collana Bloom ha recentemente pubblicato il romanzo Punto Zero (Bioko, 2013) dello scrittore spagnolo Marc Pastor.
In una recente intervista l’autore ha dichiarato che nel suo romanzo miscela (e lo fa molto abilmente) generi diversi come avventura, mistero, noir e fantascienza con un inizio dove il lettore più accorto può notare un cenno delle avventure di Indiana Jones. Inoltre come hanno fatto molti scrittori spagnoli, Pastor ha rinnovato un genere caduto ultimamente un poco in disuso: quello del romanzo coloniale spagnolo che si svolge nelle terre della Guinea.
Protagonista della vicenda è un soldato spagnolo, siamo nel 1887. Vi sono però anche altri importanti protagonisti, come sei ragazzi inglesi che, nel 1900, agenti della Woodsboro Fields Co., acquistano alla nascita da puerpere prostitute o da famiglie ben felici di cederli ad altri. Non avranno un nome se non One, Two, Three, Four, Five e Six. Saranno allevati e addestrati con cura perché dovranno recarsi nella Guinea spagnola, nell’isola di Bioko e svolgere una missione importantissima nel passato. Altri protagonisti sono l’isola con il suo tremendo clima, la malaria e la popolazione locale.
Il lettore seguirà in particolare le avventure di Moisés Corvo, soldato della “Infanteria de Marina” che avendo venduto armi (mal funzionanti) alla popolazione locale, anzichè essere fucilato viene inviato per punizione a Santa Isabel una piccola città (quasi un villaggio) nell’isola di Bioko. La piccola città è circondata dalla giungla, dalle malattie e da uomini di tribù moltissimi dei quali sono diventati schiavi dell’alcool e non amano per nulla i bianchi “invasori”.
Sull’isola nello stesso momento che arriva Moisés Corvo arrivano anche i sei ragazzi “comprati” nel 1900. I sei hanno un solo compito: rintracciare un certo Templeton Peabody, prezzolato dalla Woodsboro Fields Co. da tre anni perché accolga un giorno proprio loro, e metta a disposizione dodici negri per trasportare l'equipaggiamento necessario alla missione: penetrare fino al Punto Zero, in quell'isola remota dove, un giorno del 1472, nel cuore della foresta vergine, l'esploratore portoghese Fernào do Pò incontrò Sir Douglas Moriarty.
Le avventure che attendono sia Moisés Corvo, che gli altri protagonisti sono moltissime e tutti arriveranno a trovare quel lago solidificato di “oricalco” che se colpito da fulmini, diventa liquido e premette a chi si immerge di viaggiare nel tempo
L'isola di Bioko pertanto sarà scenario di strani eventi che potrebbe cambiare completamente il destino dei suoi abitanti e di tutta la civiltà.
L’autore
Marc Pastor torna con un romanzo originale, dalla forte suspense e dalla trama perfetta, che unisce il gusto per l'avventura alla Stevenson con le atmosfere più fantascientifiche di Isaac Asimov.
Marc Pastor è nato nel 1977 a Barcellona. Laureato in Criminologia e Politica Criminale, lavora alla polizia scientifica dei Mossos d'Esquadra. Ha pubblicato Montecristo (2007), romanzo di avventure belliche e La maledetti! (Giano 2009).
Il libro
Nel 1887 Santa Isabel, incrocio di lingue e di popoli della Guinea equatoriale situato sull'isola di Bioko, sembra in tutto e per tutto il paesino di un presepe, con le sue casette minuscole collocate ordinatamente sul limitare della giungla. Da bordo del piroscafo con cui è arrivato, Moisés Corvo osserva i volti lividi e sorridenti dei coloni europei: guance scavate, occhiaie, labbra screpolate da innumerevoli malattie tropicali. Si palpa allora la tasca alla ricerca della sua pillola di chinino. Ha vent'anni e arruolarsi, condurre una vita avventurosa, vedere il mondo, allontanarsi da casa, poter fare quello che gli pare senza dover rendere conto a nessuno, è sempre stato il suo sogno. Quelli della "Infantería de Marina" non hanno certo dovuto cercarlo a casa per reclutarlo a forza! Nel 1887 sbarcano a Santa Isabel anche One, Two, Three, Four, Five e Six. Non hanno un altro nome perché non dovrebbero esistere. Gli agenti della Woodsboro Fields Co. li hanno comprati dalle puerpere al momento della nascita. Le madri: prostitute di York, di Brighton, di Manchester, di Nottingham e di Ipswich. Donne che li avrebbero nutriti a fatica, con il loro latte acido e dal sapore di fuliggine. La Woodsboro Fields Co. ha comprato per loro un altro destino. Li ha nutriti, li ha fatti studiare e li ha addestrati. Hanno un solo compito: rintracciare un certo Templeton Peabody, prezzolato dalla Woodsboro Fields Co. da tre anni perché accolga un giorno proprio loro, One, Two, Three, Four, Five e Six...
Marc Pastor, Punto zero (Bioko, 2013), traduzione Beatrice Parisi, Neri Pozza Editore, collana Bloom 93, pagg. 525, euro 20,00
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