Locus è la più importante newsletter nel mondo della fantascienza. Maurizio Manzieri la tiene d'occhio per noi estrapolando le notizie più interessanti.
David Feintuch, autore ancora sconosciuto in Italia, è stato insignito negli USA del John W. Campbell Award, premio assegnato durante la cerimonia degli Hugo al Best New Writer (miglior nuovo scrittore dell'anno).
Questa nuova scintillante personalità si è imposta prepotentemente all'attenzione del pubblico con la saga di Nicholas Seafort, un ciclo di fantascienza d'ambientazione militare in quattro volumi, in cui l'autore sviluppa in modo personale ed originale i temi tipici della più pura space opera.
La tetralogia è stata concepita in modo accurato e riflessivo nel corso di ben otto anni di dura limatura e ne è conseguito forse uno dei più apprezzabili lavori dell'ultima decade. Ho già goduto della lettura dell'intero ciclo constatando come Feintuch abbia sfruttato appieno le sue conoscenze della Marina Reale Britannica e dell'era napoleonica, trasferendo temporalmente questo suo 'background' di cognizioni nel futuro del ventiduesimo secolo. Il primo libro, intitolato Midshipman's Hope (La speranza del guardiamarina) inizia con queste parole: "Questo è il primo viaggio di Nicholas Seafort, U.N.N.S., nell'anno di Nostro Signore 2194".
Feintuch utilizza senza appesantimenti il gergo marinaresco ed il severissimo regime meritocratico di epoche trascorse, applicandolo agli equipaggi e agli scafi di modernissime flotte interstellari. Ciò che più attrae in questo universo narrativo è la figura di Nicholas Seafort, protagonista anti-eroe, che si trova di volta in volta a dover affrontare e risolvere situazioni insormontabili a ritmo incessante, da semplici ammutinamenti ad una invasione aliena. Il ritmo delle vicende affonda inconsciamente il cuore del lettore in un'atmosfera di suspance quasi palpabile, lo porta a partecipare con stupore angosciato ad una mole insostenibile di sacrifici ed incredibili scelte. Ci troviamo di fronte ad uno scrittore di talento, infatti ci si trova spesso a parteggiare e si è costretti giocoforza ad assorbire l'impatto traumatizzante derivante da certe decisioni, perfettamente normali però se inserite nel contesto sociale di questa Terra futura.
Alcuni mesi fa ho contattato l'autore per saperne di più su una possibile traduzione italiana e mi ha risposto che erano in corso alcune trattative. Se qualcuno desidera approfondire in anteprima la conoscenza di queste opere può direttamente consultare la home page dell'autore all'indirizzo: http://www.cris.com/~Writeman/ (dove sono illustrate le copertine originali dei volumi assieme ad alcuni articoli autobiografici), oppure leggere la trascrizione della conferenza moderata gestita da Time Warner il 18 marzo di quest'anno, nella quale ho rappresentato il nostro paese con il patrio 'nickname' di Italy, al seguente indirizzo: http://pathfinder.com/twep/channel_t/archives.html. David Feintuch è attualmente in giro per gli Stati Uniti per firmare copie del suo ultimo e quinto lavoro Voices of Hope, un'opera a sè stante connessa all'Universo Seafort. L'autore è onnipresente nel newsgroup rec.arts.sf.written e di solito è facile vederlo apparire nelle numerose threads che lo riguardano personalmente.
Ecco alcuni risultati tratti dal sondaggio di Locus 1996, effettuato tra i lettori nelle più svariate categorie dell'editoria fantastica. Qui di seguito vi riporto l'elenco delle prime quindici posizioni per le categorie Best SF Novel e Best Fantasy Novel. Nel numero scorso della rubrica avevo invece segnalato i vincitori per tutte le categorie. Ciao a tutti e...alla prossima !
Best Sf Novel
The Diamond Age, Neal Stephenson (Bantam Spectra) Brightness Reef, David Brin (Bantam Spectra) Invader, C.J.Cherry (DAW) Legacy, Greg Bear (Tor) The Time Ships, Stephen Baxter (HarperCollins UK; HarperPrism) Sailing Bright Eternity, Gregory Benford (Gollancz; Bantam Spectra) Chaga, Ian Mc Donald (Gollancz; Bantam Spectra come Evolution's Shore) Metropolitan, Walter Jon Williams (HarperPrism) Worldwar: Tilting the Balance, Harry Turtledove (Del Rey) Slow River, Nicola Griffith (Del Rey) Amnesia Moon, Jonathan Lethem (Harcourt Brace) Kaleidoscope Century, John Barnes (Tor) Fairyland, Paul J. McAuley (Gollancz) The Ganymede Club, Charles Sheffield (Tor) The Killing Star, C. Pellegrino & G.Zebrowsky (Morrow Avonova)
Best Fantasy Novel
Alvin Journeyman, Orson Scott Card (Tor) Waking the Moon, Elizabeth Hand (Harpercollins UK; HarperPrism) Fortress in the Eye of Time, C.J. Cherry (HarperPrism) The Lions of Al-Rassan, Guy Gavriel Kay (Viking Canada; HarperPrism) Resurrection Man, Sean Stewart (Ace) The Silent Strenght of Stones, Nina Kiriki Hoffman (Avonova) The Book of Atrix Wolfe, Patricia McKillip (Ace) Blood, Michael Moorcock (Millennium; Morrow Avonova) Storm Rising, Mercedes Lackey (DAW) City of Bones, Martha Wells (Tor) Crown of Shadows, C.S.Friedman (DAW) Maskerade, Terry Pratchett (Gollancz) Zod Wallop, William Browning Spencer (St.Martin's) Assassin's Apprentice, Robin Hobb (Bantam Spectra) Stone of Tears, Terry Goodkind (Millennium; Tor)
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