Il nome della scrittrice Jessica Brody è quasi sconosciuto per i lettori di fantascienza, ma siamo sicuri che il romanzo Violet (Unremembered, 2013), primo titolo della omonima trilogia, rimarrà a lungo nella mente dei lettori. I titoli che seguiranno e che saranno pubblicati da Fanucci Editore sono: Unforgotten e Unchanged.
Nel nostro paese di questa autrice è stato pubblicato, nel recente passato, il romanzo Io sbaglio da sola. Vita e disastri di un'indecisa (Rizzoli 2012).
Gli avvenimenti di Violet si svolgono nei nostri giorni e iniziano con le ricerche di un aereo precipitato in pieno oceano. Nessuno si aspetta di trovare superstiti così è grande la sorpresa quando tra i tanti rottami e cadaveri che vengono tirati fuori dall’acqua, si trova anche una ragazza di circa sedici anni: viva e apparentemente incolume, ma il trauma le ha fatto perdere la memoria.
Precisiamo che il romanzo è scritto in prima persona e quanto il lettore legge proviene tutto dal punto di vista della giovane. Tramite i suoi pensieri il lettore si renderà conto che la ragazza è assolutamente priva di ogni ricordo, la sua mente è come un foglio bianco, tanto da non conoscere neanche le cose di uso più comune.
Una situazione veramente incredibile. Nessuno ne ha denunciato la scomparsa, nessuno sa perché non era sulla lista dei passeggeri. E nessuno può spiegare perché il suo DNA e le impronte digitali non si trovano in nessun database nel mondo.
La protagonista ha la senzazione di provenire da un altro mondo ma in fondo alla mente è ossessionata da una minaccia incombente che non riesce a ricordare. Ogni piccola traccia che trova nella sua memoria non l’aiuta ma anzi, le pone altre angosciose domande ma lei sa di non avere tanto tempo per trovare le risposte.
Poi una speranza: un misterioso e seducente ragazzo le dice di sapere tutto di lei e cosa era prima dello schianto, gli dice anche che erano due innamorati. Ma lei, benché attratta dal ragazzo, può davvero fidarsi di lui, sarà in grado di proteggerla da chi le ha fatto perdere totalmente la memoria?
Un brano
Nessuno parla mentre mi tirano fuori dall'acqua. Non ce n'è bisogno. È chiaro dall'espressione dei loro volti che non si aspettavano di trovarmi.
Non si aspettavano di trovare nessuno. Vivo, s'intende.
Vengo avvolta in una spessa coperta blu e posata su una superficie dura di legno. È in quel momento che iniziano le domande. Domande che mi fanno dolere la testa. «Come ti chiami?» Magari lo sapessi. «Sai dove ti trovi?»
Sollevo lo sguardo ma non vedo nient'altro che un'inutile distesa di stelle. «Ricordi di essere salita a bordo dell'aereo?» Il mio cervello si arrovella dolorosamente facendomi pulsare di nuovo la fronte. Aereo. Aereo. Cos'è un aereo? E poi arriva la domanda che mi risveglia qualcosa nel profondo. Che accende una minuscola scintilla remota nei recessi della mia mente. «Sai che anno è?»
Sbatto le palpebre sentendo un piccolo barlume di speranza sollevarsi dalla bocca dello stomaco.
«Il 1609» sussurro con una convinzione infondata. E poi svengo.
L’autrice
Jessica Brody è nata a Los Angeles e a dodici anni si è trasferita in Colorado con la sua famiglia, è laureata in Economia e Lingue, e ha lavorato per la casa di produzione cinematografica Metro-Coldwyn-Mayer. Dal 2005 si dedica esclusivamente alla scrittura, e i suoi libri sono tradotti in più di venti Paesi. Violet, primo volume di una trilogia YA, affronta il tema dell'identità individuale e dell'amore che vince su ogni cosa. Con queste pagine, Jessica Brody ha dato vita a una storia impareggiabile, con una protagonista unica, tanto che presto dal libro sarà tratto un film.
Il libro
Quando il volo 121 della Freedom Airlines precipita nell’oceano Pacifico, nessuno si aspetta che ci siano dei superstiti. Così, la notizia di una ragazza ritrovata a galleggiare tra i rottami dell’aereo, praticamente illesa, fa il giro del mondo. Nessuno sa spiegarsi come possa essere sopravvissuta… tantomeno lei. La sua mente è una tabula rasa: non ricorda il proprio nome né nessun avvenimento della sua vita, e non sa spiegare cosa ci facesse su quel volo. Le sue impronte digitali e il suo DNA non si trovano in alcun database, nessuno ha denunciato la sua scomparsa.
Intrappolata in un mondo che non riconosce, con delle abilità che non è in grado di comprendere e ossessionata da una minaccia che è solo un’eco nella sua testa, la ragazza misteriosa si sforza di rimettere insieme i pezzi del proprio passato e scoprire chi è veramente. Ma a ogni indizio seguono nuove domande, e lei non ha abbastanza tempo per trovare le risposte. La sua unica speranza è un ragazzo affascinante, che sostiene di conoscerla da prima dell’incidente e di averla aiutata a fuggire da un esperimento top secret. Ma lei di chi può fidarsi davvero?
Jessica Brody, Violet (Unremembered, 2013), traduzione Sara Brambilla, Fanucci Editore, collana Narrativa, pagg. 291, euro 14,90
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