

Sempre in tema di libri (fortunatamente) del racconto di Dick resta praticamente invariato il tocco dell'I-Ching (il libro cinese del cambiamento) ovvero l'oracolo che aiuta le persone a prendere decisioni su qualsiasi cosa. Questo vago sentore di filosofia orientale ci porta dritti alla chiusura del pilota dove c'è il tocco finale dell'origami a forma di unicorno. Giusto omaggio al Blade Runner di Ridley Scott. Siamo onesti, che mondo sarebbe senza il successo planetario del filmone "ne ho viste cose che voi umani"? Probabilmente un continuum ucronico in cui il grande Philip K. Dick verrebbe ricordato come uno tra i tanti bravi scrittori di fantascienza. Ma nel mucchio insieme a Roger Zelazny, Robert Sheckley, Stanislaw Lem, ecc ecc: nomi conosciuti solo da una nicchia di appassionati.
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