Dal 2015 in avanti assisteremo a ritorni cinematografici di culto, come Jurassic World, Star Wars - The Force Awakens e Terminator - Genisys, ognuno dei quali con l'intenzione di creare un nuovo inizio per le tre saghe di culto. Ma il sito Gizmodo ha deciso di lanciare un sondaggio tra i suoi lettori, chiedendo quali fossero i titoli che a parere loro i titolo meriterebbero una nuova vita cinematografica. Ecco i risultati.
Space Vampires (Lifeforce)
Datato 1985, per la regia del veterano Tobe Hooper (Non aprite quella porta, Poltergeist, però completato dal produttore Steven Spielberg), raccontava dell'incontro nello spazio tra un'astronave terrestre e una aliena, che faceva arrivare sulla Terra la tanto affascinante quanto letale extraterrestre col volto di Mathilda May, la quale come dice il titolo originale, succhiava l'energia vitale dei terrestri trasformandoli in una sorta di zombie.
Il signore del male (Prince of Darkness)
Film del maestro John Carpenter datato 1987, raccontava la scoperta di un cilindro contenente un liquido verde da parte di un prete col volto di Donald Pleasence. Il professor Birack (Victor Wong) scopre attraverso il testo ritrovato vicino al cilindro che si tratta nientemeno che dell'incarnazione del diavolo, il quale però è solo la progenie di una più potente entità in arrivo dal mondo dell'antimateria. Fisica quantistica, fantascienza, religione, in un altro titolo di culto dal creatore di Fuga da New York.
Navigator (Flight of the Navigator)
1986, dal regista di Laguna Blu e Grease, parte nel 1978 con il piccolo David/Joey Cramer che cade in un burrone e quando ne esce scopre che sono passati otto anni. Nel frattempo un'astronave precipita sulla Terra, ma la NASA non è in grado di aprirla. Toccherà a David, il quale in qualche modo ha stabilito una connessione mentale con la nave, fare luce sul mistero.
L'ultimo Starfighter (The Last Starfighter)
Arrivato nelle sale nel 1984 per la regia di Nick Castle, raccontava la storia del giovane Alex/Lance Guest in arrivo da una famiglia alquanto povera, con una grande passione per il videogame che dà il titolo al film. Dopo aver stabilito il record assoluto, scoprirà che non si trattava di un gioco, ma di un test creato da una razza aliena per trovare lo Starfighter che li avrebbe aiutati a sconfiggere il malvagio Xur. In realtà in tempi recenti sia Seth Rogen che Steven Spielberg hanno provato a realizzarne un remake, ma lo sceneggiatore Jonathan R. Betuel, proprietario dei diritti cinematografici, ha sempre rifiutato di venderli perché non ritiene necessari remake, reboot o sequel del suo film.
Punto di non ritorno (Event Horizon)
1997, diretto da Paul W.S. Anderson che poi avrebbe trovato la sua saga di successo con Resident Evil, è un film che ha diviso il pubblico tra chi lo ha amato e chi proprio non lo ha mandato giù.
Tutto comincia nel 2047 con il ritorno della Event Horizon, astronave scomparsa sette anni prima durante il suo viaggio verso Proxima Centauri. La missione verso la nave è guidata dal capitano Miller/Lawrence Fishburne e dal Dottor Weir/Sam Neill, ma ciò che scopriranno è la Event Horizon ha portato con sé un "mondo di puro male".
Lo stesso Anderson si è lamentato più volte dell'intromissione da parte della Paramount, la quale avrebbe rimontato il film in maniera arbitraria rispetto all'intento originale sia del regista che dello sceneggiatore Andrew Kevin Walker (Seven), ma malgrado l'insuccesso nelle sale, Event Horizon è diventato un titolo di culto, fornendo anche ispirazione al videogame Dead Space della Electronic Arts.
La fuga di Logan (Logan's Run)
Altro titolo di culto, datato 1976 e ambientato nel 2274 dove l'umanità sopravvissuta a una guerra nucleare vive in una città sigillata sotto una cupola e governata da un supercomputer, il quale gestisce ogni singolo aspetto della vita dei suoi abitanti. I quali però all'età di 30 anni devono subire il trattamento chiamato Carousel, ovvero essere vaporizzati e "rinnovati". Ma Logan/Michael York non è così d'accordo e si mette in fuga, alla ricerca della verità e di una nuova vita. Come dicono su Gizmodo, il rischio di un remake ai giorni nostri è l'inevitabile caduta nello YA, che può dare risultati come Hunger Games, oppure più vicini a Divergent.
I due tentativi finora realizzati di trasportare al cinema e in tv la saga di Frank Herbert sono noti a tutti: il film del 1984 di David Lynch, anche lui in conflitto con la produzione (Dino De Laurentiis) che secondo il regista aveva massacrato la versione da lui voluta in origine, e la miniserie del 2000 andata in onda sull'allora chiamato Sci-Fi Channel.
Che dite, Dune merita una terza chance? E in quale dei due formati?
Il mio nemico (Enemy Mine)
Nato nel 1985 e ambientato verso la fine del ventunesimo secolo, raccontava della guerra tra gli umani e gli alieni Dracs, focalizzandosi su due piloti avversari (Dennis Quaid e Louis Gossett jr.) che precipitavano su Fyrine IV e dovevano imparare a cooperare per sopravvivere. Il budget di 40 milioni di dollari non venne mai recuperato, visto che l'incasso mondiale non superò i 12 milioni di dollari.
Uscito nel 2008 per la regia di Doug Liman che ci aveva dato il ben più riuscito Bourne Identity, il film era parte integrante del filone YA, aveva uno spunto interessante nel potere del protagonista Hayden Christensen, ovvero la capacità di teletrasportarsi ovunque desiderasse, che però usava per scopi alquanto illegali. Samuel Jackson faceva parte di un'organizzazione segreta alquanto fanatica (I Paladini) la cui missione era dare la caccia ai Jumpers e il film si concludeva anche con un cliffhanger destinato a non essere mai risolto visto il buco nell'acqua al botteghino.
1997, Eccessivo, grottesco, satirico, tutto un po' troppo rispetto ai gusti del pubblico e decisamente non amato dagli appassionati dal romanzo originale di Robert A. Heinlein, il film ha avuto alcuni pessimi seguiti direct-to-video e uno in computer grafica del 2012 (Starship Troopers - Invasion)
La Trilogia di Rama di Arthur C. Clarke
No, non ci sono stati oscuri e dimenticati tentativi di portare al cinema la mitica saga di Clarke e secondo Gizmodo è la prova della mancanza di senno dei produttori cinematografici, o televisivi se è per questo, perché la storia è perfetta per prendere vita su uno schermo o sull'altro.
Ora passiamo la palla a voi: siete d'accordo con i titoli proposti, ne avete di vostri che vorreste veder aggiornati al ventunesimo secolo?
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