È passato del tempo da quando avevamo scoperto il piano della Warner bros, che evidentemente ha una predilezione per fantascienza e fantastico in generale, di dare una nuova vita cinematografica a L'ombra dello scorpione, anche noto col titolo originale di The Stand, uno dei più grandi romanzi di Stephen King.
A svelare che era già in atto una pre-produzione della versione per il grande schermo ci aveva pensato il regista scelto dalla major, ovvero Josh Boone, arrivato al successo con Tutta colpa delle stelle (che nulla ha a che fare con la fantascienza e Stephen King), il quale aveva raccontato come stesse preparando una sceneggiatura per un solo film della durata di circa tre ore e che la sua idea su come condensare le quasi 1152 pagine (929 nella versione italiana con caratteri alquanto rimpiccioliti) della versione integrale, fortemente voluta dall'autore negli anni '90 dopo i tagli chiesti dal suo editore nel 1978,sarebbe stata fedele alla storia raccontata nel romanzo.
Ma Boone era assolutamente certo che non solo potesse essere fedele alla storia originale, ma che aveva già ricevuto il via libera per la realizzazione.
Arriviamo a pochi giorni fa e scopriamo che qualcosa è cambiato in casa Warner: durante un podcast con il regista/sceneggiatore/fumettista Kevin Smith, Josh Boone ha raccontato lo stato dei lavori, svelando una novità non indifferente:
"Avevo venduto una versione singola di tre ore, ero anche andato da King che aveva dato il suo consenso. La mia versione era non lineare ed era stato il mio modo di comprimere il romanzo e farlo entrare tutto nella sceneggiatura."
Boone prosegue spiegando "Tutto iniziava con la morte di mamma Abigail, che faceva partire i suoi ragazzi e poi saltavo indietro nel tempo. Quindi, concludo la sceneggiatura in cinque mesi, tutti la amano, King la ama, il budget è di 87 milioni di dollari, piuttosto alto per un film che non aveva nemmeno delle ricostruzioni scenografiche."
Poi, è successo qualcosa di inatteso: "Gli executive della Warner sono tornati e mi hanno detto «Lo faresti in più film?» e io ho risposto «Diamine sì!» Amavo il mio script ed ero pronto a buttarlo via per poter realizzare una versione ancora più fedele al romanzo."
Il regista precisa quindi "credo che faremo quattro film, ma non posso dirvi come lo faremo o cosa ci sarà in ognuno dei capitoli. Posso solo dire che faremo quattro film e che realizzeremo L'Ombra dello scorpione al suo livello più alto e con un cast che vi lascerà a bocca aperta. Stiamo già parlando con molti attori e ne abbiamo altri già confermati per ruoli ancora da svelare. E andremo in produzione l'anno prossimo, probabilmente in primavera."
Cosa ne pensate, L'ombra dello scorpione può diventare la prossima grande saga cinematografica?
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