Il mondo dei supereroi cinematografici è stato alquanto dominato da figure maschili, sia dietro che davanti alla macchina da presa, e uno dei rari esempi di regista donna al comando di un personaggio Marvel è stata Lexi Alexander con il suo sottovalutato Punisher: Zona di guerra che pure toglieva l'alone di commedia dal capitolo precedente riportando il personaggio alla sua più consona dose di violenza.
Ma dopo questo timido tentativo da parte delle major, ottimi film hanno avuto certamente ottimi registi, e il pensiero più spesso riportato online era: anche le supereroine prossime venture seguiranno lo stesso destino?
A quanto sembra, Warner Bros ha voluto provare una strada diversa nei mesi scorsi, cercando registe come possibili candidate al comando della corazzata Wonder Woman. La parte difficile era legata alla scarsa esperienza nel campo dei film ad alto tasso di effetti speciali da parte delle registe americane, con l'ovvia eccezione di nomi come Kathryn Bigelow e Mimi Leder (Deep Impact, The Peacemaker e la recente serie The Leftovers).
Ma la realtà è che esisteva già da tempo una regista abituata a temi forti e in grado di sfuggire ai pregiudizi: The Hollywood Reporter ha così confermato il nome scelto per dirigere il film dedicato a Diana di Themyscira: Michelle McLaren.
Vi chiedete chi sia? La McLaren vanta un curriculum impressionante, che vede quattro episodi di Game of Thrones (serie da cui è arrivato anche il regista di Thor: The dark World e Terminator: Genisys), tre di The Walking Dead e ben undici da Breaking Bad. E non solo, tornando indietro nel tempo scopriamo che è stata produttrice esecutiva di una piccola serie nota come X-Files.
Michelle McLaren, classe 1965, canadese, ha dimostrato che gli stereotipi non esistono, ma soprattutto, come ormai la televisione sia in grado di sfornare talenti che nulla hanno da invidiare al mondo del cinema, se considerate che i fratelli Russo, autori di Captain America: The Winter Soldier, arrivano dalla sit-com Community.
The Hollywood Reporter racconta come la McLaren fosse diventata la favorita della Warner già ad agosto, partecipando a più incontri di produzione. Poi, durante l'autunno, la major aveva provato ad allargare la ricerca, anche se ai piani alti c'erano pressioni (che potremmo definire illuminate) perché venisse trovata una regista, in modo da dare più spessore al tema del donna forte che Wonder Woman porta con sé. Ma il tutto doveva scontrarsi con la realtà dei fatti, che fosse per via di una discriminazione o per mancanza di esperienza, che le registe donne erano per lo più relegate nel mondo del cinema indipendente o nelle sit-com (parole di The Hollywood Reporter).
Ora, avremo un super film ad alto budget dedicato all'icona delle supereroine, che avrà al comando una donna ben lontana dagli stereotipi.
Ma cosa sappiamo del film? Al momento esistono due dettagli, uno confermato, l'altro per ora ancora un rumor. Il primo arriva dal produttore Charles Roven, il quale ha dichiarato che la Warner non ha intenzione di usare escamotage narrativi per la protagonista: Diana è e sarà una semidea, figlia di Zeus e Ippolita, seguendo la storyline vista nella versione New 52.
Riguardo al plot, visto che Wonder Woman vuole essere il primo capitolo di una trilogia, il sito comicbook.com racconta che la storia comincerà una Paradise Island devastata da una guerra. Qui arriva un umano a chiedere aiuto alle amazzoni, Wonder Woman accetta di seguirlo e, quando arriva nella nostra realtà, scopriamo di essere negli anni Venti. Ma come ben sappiamo, sarà solo l'inizio di un lungo arco che la porterà a incontrarsi con due supereroi di culto e da lì a formare la Justice League cinematografica.
Wonder Woman è previsto in arrivo nelle sale il 23 giugno 2017. Cosa ne pensate della scelta fatta dalla Warner?
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