Fabbri Editori ha recentemente pubblicato Relativity (Relativity, 2013), romanzo d'esordio della copywriter, insegnante e scrittrice Cristin Bishara. Il lavoro, rivolto a lettori YA, narra di universi paralleli e della possibilità di visitarli per scegliere quello che più piace.

La protagonista è una ragazza, Ruby Wright, che attraversa un periodo negativo: in un incidente d'auto ha perso la madre, suo padre si è risposato e deve andare a vivere nella nuova casa, lasciando la bella California per trovarsi nel boscoso Ohio. Ha dovuto lasciare un suo carissimo amico senza aver il tempo di dirgli che lo ama e si ritrova una sorellastra poco amichevole. Vorrebbe che tutto ciò non fosse avvenuto.

Durante una passeggiata solitaria in un bosco scopre una grande quercia con un buco. Per curiosità, si infila e all'improvviso si trova in un altro mondo, un mondo quasi uguale al suo, con piccole differenze. Il portale conduce la protagonista in tanti vari e differenti universi, dove per esempio sua madre non è morta. Ruby prende nota delle differenze che riscontra nei vari mondi che visita perché vuole trovare quello che ha una combinazione perfetta e che risponda in pieno alle sue aspettative. Ma quanti mondi dovrà visitare e a cosa dovrà poi rinunciare?

Un brano dal testo

Da qualche parte, in un universo parallelo, potrebbe essere tutto a posto: nessun incidente d'auto, compleanni allegri, anniversari felici, una corsa sicura e liscia come l'olio. Il mio mondo perfetto potrebbe essere lì, ad aspettarmi.

L'autrice

Cristin Bishara vive in Florida con il marito e le due figlie. Prima di diventare una scrittrice professionista, era copywriter e insegnava scrittura creativa all'università. Le piace visitare i musei e ha una passione per le scarpe e il peperoncino superpiccante. Attualmente sta lavorando a un secondo romanzo.

La quarta di copertina

Se Ruby avesse il potere di cambiare la realtà, farebbe di tutto per cancellare il momento in cui suo padre ha deciso di risposarsi, strappandola alla sua vita in California per trascinarla in un posto in mezzo al nulla in cui è costretta a convivere con una sorellastra diabolica. Se avesse il potere di cambiare la realtà, George sarebbe ben più del suo migliore amico e lei gli avrebbe detto di essere innamorata di lui e gli avrebbe dato un bacio, un bacio vero, prima di salutarlo. Se avesse il potere di cambiare la realtà, sua madre non sarebbe morta in un incidente stradale quando lei era ancora bambina, e Ruby non dovrebbe guardare una vecchia foto sbiadita per ricordare il suo sguardo. Ma Ruby crede solo nella scienza, e purtroppo sa che ciò che è stato non si può modificare. Almeno fino a quando non scopre una misteriosa quercia in un campo di mais dietro la sua nuova casa. Il grande albero custodisce un portale, un tunnel spazio-temporale capace di trasportare chi lo attraversa in una serie di universi paralleli. Ruby si trova così catapultata in nuovi mondi: ognuno è diverso dal suo, ognuno presenta piccole o grandi variabili dell’universo che conosce, in ognuno c’è una versione diversa di lei, delle persone che ama e della loro storia. Il suo mondo ideale, la realtà in cui tutti i suoi desideri potrebbero avverarsi, sembra essere a portata di mano. Ma quanti mondi dovrà esplorare Ruby per trovare la combinazione esatta? A cosa dovrà rinunciare per poterlo scoprire? E soprattutto, esiste davvero il mondo perfetto?

Cristin Bishara, Relativity (Relativity, 2013)

Traduzione Anita Taroni

Fabbri Editori, collana Crossing, pagg. 279, euro 14,90