In questi ultimi giorni di ottobre sarà disponibile il romanzo Pashazade. Il primo arabesco (Pashazade, 2001) dello scrittore  Jon Courtenay Grimwood. Si tratta del primo titolo della The Arabesk Trilogy, un romanzo che ha le carte in regola per piacere ai lettori di fantascienza e che è stato finalista ai premi Arthur C. Clarke, BSFA e John W. Campbell.

Questo è il primo volume di fantascienza che viene tradotto nel nostro paese, ma l’autore non è sconosciuto ai lettori in quanto sono stati pubblicati due suoi romanzi: La città degli assassini e La ricetta proibita, quest’ultimo con lo pseudonimo di Jonathan Grimwood (i due volumi sono stati pubblicati dalla Newton).

Il romanzo e di conseguenza la trilogia è una ucronia: la storia come noi la conosciamo cambia nel 1915 con la Guerra Mondiale che si esaurisce in poco tempo e non dilaga in tutto il mondo.

Successivamente non vi sarà neanche la Seconda Guerra Mondiale, e l’impero ottomano non è mai crollato.

Siamo nel ventunesimo secolo e la storia si svolge nella città di El Iskandryia, quella che noi conosciamo come Alessandria d’Egitto, nel leggere cosa avviene in questo periodo lo troviamo molto familiare ma anche molto diverso dal nostro.

Il personaggio del romanzo si chiama Ashraf el-Mansur, un uomo giovane ma con un passato molto travagliato, è appena fuggito da una prigione americana, scopre di avere una zia, Lady Nafisa, che non ha mai conosciuto, nella città di El Iskandryia, scopre inoltre chi è suo padre e di dover sposare la figlia di un ricchissimo industriale.

Prima che Ashraf riesca a mettere un punto fermo su tutte queste novità sua zia viene uccisa e lui viene sospettato di essere l’assassino. Dovrà trasformarsi in detective in una città che non conosce e in una cultura che proprio non capisce.

In Pashazade c’è tutto il necessario per soddisfare il lettore più esigente: un protagonista memorabile che si rivela nella sua complessità man mano che si procede con la lettura; un’ambientazione formidabile capace di fondere le suggestioni mediorientali con la cronaca drammatica di questi anni; un plot avvincente, a metà strada tra mistero della camera chiusa e noir urbano; una serie di comprimari che si fanno ricordare, colti all’incrocio tra oriente e occidente, in precario equilibrio tra fascinazioni tecnologiche e tradizioni millenarie.

L’autore

Nato a Malta e cresciuto tra estremo oriente, Gran Bretagna e Scandinavia, Jon Courtenay Grimwood è autore di numerosi romanzi di fantascienza e fantasy, oltre a scrivere per numerose testate britanniche (The Times, The Telegraph, The Guardian, The Independent). Ha vinto due volte il premio per il miglior romanzo di fantascienza assegnato dalla BSFA (British Science Fiction Association) ed è stato più volte candidato ai maggiori premi di settore. I suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in tutto il mondo.

Jon Courtenay Grimwood vive tra Londra e Winchester con la moglie, la scrittrice Sam Baker.

Pashazade è il suo primo romanzo di fantascienza a essere tradotto in italiano.

Il libro

Al confine tra oriente ed occidente, El Iskandryia, l’antica Alessandria d’Egitto, è un crocevia di culture e ambizioni: libera città dell’impero ottomano, luogo di intrighi e potere, dove i soldi si mescolano alla tradizione e il valore di un uomo si giudica dal suo status sociale. Collocata in un prossimo futuro ucronico in cui le due guerre mondiali non ci sono mai state, El Iskandryia è lo straordinario scenario in cui si muovono i protagonisti di Pashazade.

Ashraf giunge in città in fuga da un passato misterioso per affrontare un futuro ignoto: promesso sposo di una ragazza che non ha mai conosciuto, sospettato dell’omicidio di una donna scomoda, alle prese con una nipote che non pensava nemmeno esistesse. Ashraf si ritroverà a muoversi in precario equilibrio tra i poteri che governano la città, con una voce in testa che non smette di dargli opinioni non richieste.

Pashazade è il racconto avvincente di un uomo costretto a fare i conti con la propria storia e a sciogliere i nodi della propria esistenza, cercando nel frattempo di sopravvivere in una città che prospera su inganni e segreti.

Jon Courtenay Grimwood, Pashazade. Il primo arabesco (Pashazade, 2001)

Traduzione di Chiara Reali, Zona 42, pagg. 336, euro 15,90