È uscito da qualche giorno il terzo numero della rivista trimestrale Futuri, edita dall’Italian Institute for the Future.
La rivista, dedicata agli scenari di lungo termine e agli studi sul futuro, dedica la storia di copertina del terzo numero allo spazio. “Spazio senza frontiere” è il titolo del congresso nazionale di Space Renaissance Italia tenutosi al Politecnico di Milano l’8 e 9 maggio scorsi, co-organizzato dall’Italian Institute for the Future. In questo numero sono raccolti i contributi dei partecipanti al congresso, primo momento di dibattito in Italia sulle nuove politiche di accesso allo spazio e sulle strategie per un’espansione sostenibile della civiltà umana nel “quarto ambiente”.
Space Renaissance Italia promuove l’idea di un “rinascimento spaziale” in grado di traghettare l’economia internazionale fuori dalla crisi economica puntando sull’utilizzo delle risorse spaziali e sull’apertura del mercato a nuovi imprenditori che hanno intenzione di investire nell’accesso privato all’orbita terrestre, sul modello dell’americana SpaceX.
Nel numero di Futuri si discute infatti di turismo spaziale e dell’ambizioso progetto Hyplane, un’avveniristica navicella per voli parabolici sub-orbitali. Tra gli altri temi, l’idea di un “programma antropico” in grado di individuare le minacce alla sopravvivenza della civiltà umana sul lungo periodo e adottare le strategie per la loro mitigazione, presentato dal direttore di Futuri, Roberto Paura.
Gli Osservatori di ricerca dell’Italian Institute for the Future offrono contributi su aspetti che spaziano dalla geopolitica del gas al nuovo ruolo del pubblico nell’innovazione sociale, dalle città del futuro allo sviluppo rurale, dal cambiamento climatico alle politiche frontaliere dell’Unione europea. Proprio all’Europa e alla crisi dell’Eurozona è dedicata una lunga intervista a Giuseppe Di Taranto, economista della LUISS di Roma. Ancora, si parla dei possibili scenari per le biblioteche del futuro e della best practice del bilancio partecipativo del piccolo comune di Casamarciano, nel Nolano.
Il racconto di fantascienza che, come tradizione, chiude il numero, è dello scrittore Francesco Troccoli, autore della fortunata saga inaugurata con Ferro Sette.
Il nuovo numero è acquistabile sul sito Internet dell’IIF (www.instituteforthefuture.it) e in distribuzione agli abbonati.
Futuri n. 3/2014, 68 pagine, 4,90 Euro (ebook 2,99 Euro).
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