Una recente statistica pubblicata da Amazon ha eletto Trieste come la città in Italia in cui si legge più fantascienza. Ed è vero che la tradizione fantascientifica di questa città, che nel 1972 ha ospitato la prima Eurocon e che è sede di uno dei più prestigiosi festival del cinema di fantascienza, è straordinaria.
Science + Fiction, organizzato da La Cappella Underground, raggiunge quest'anno la quattordicesima edizione. Le date sono 29 ottobre-3 novembre.
Quella di quest’anno sarà davvero una festa del cinema di genere con una rosa di titoli sempre più ricca sia in concorso che fuori concorso.
Tra i nuovi titoli annunciati nella selezione ufficiale in Concorso: l’attesissimo Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi/Witching and Bitching) di Álex de la Iglesia, vincitore di 9 premi Goya (gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani a novembre; Extraterrestrial firmato dai The Vicious Brother (coppia di registi del pluripremiato horror found-footage ESP – Fenomeni Paranormali), già premiato al Tribeca Film Festival, thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni spaventosi e letali; Nuoc 2030 diretto da Nghiem-Minh e Nguyen-Vo, film vietnamita scelto per inaugurare la sezione Panorama del prestigioso festival di Berlino, disaster-movie le cui premesse sono il riscaldamento globale e il rapido aumento del livello del mare.
Uno dei titoli più attesi è forse Robot Overlods di Jon Wrights, primo capitolo di una trilogia dedicata ad un pubblico teen in cui i protagonisti dovranno vedersela contro giganteschi robot provenienti da un’altra galassia, interpretato da Ben Kingsley e dalla rediviva Gillian Anderson di X-Files.
Fuori concorso ai titoli già annunciati si aggiungono: Hard to Be a God di Alexey Guerman, opera-fiume di straordinaria complessità visiva e tematica tratto dall’omonimo romanzo dei fratelli Strugatskiy; l’australiano These Final Hours di Zak Hilditch (nelle sale dal 30 ottobre, distribuito dalla Indie Pictures), presentato alla Quinzaine del più recente festival di Cannes, deciso a raccontare l’ultimo giorno sulla Terra, dodici ore prima di un evento catastrofico che concluderà la vita come noi la conosciamo; Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre) di Tobe Hooper, a quarant’anni dalla sua uscita in sala, riproposto per l’occasione in un nuovissimo restauro digitale.
Per info: www.sciencefictionfestival.org
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