Bryan Fuller, uno sceneggiatore tanto geniale quanto sfortunato: si è visto cancellare titoli unici come Wonderfalls e Pushing Daisies, nonché il brillante pilot per il reboot dei Munsters (Mockingbird Lane, che vi consigliamo di recuperare in rete), mentre abbandonava Dead Like Me poco dopo la messa in onda per disaccordi con la rete. Istrionico, fuori da qualsiasi canone narrativo, Fuller ha poi partecipato a Heroes, ma è con Hannibal, sulla NBC, che ha trovato la strada giusta. Nata come sorta di prequel (ma anche reboot) della saga di Hannibal the Cannibal, la serie ha immediatamente dimostrato lo stile particolare dell'autore, che però abbandonava lo humor per gettarsi nel mondo cupo e disturbato dello psichiatra più famoso del cinema e dei suoi accoliti.
Se nel frattempo prepara American Gods per l'emittente via cavo Starz (quella di Spartacus e Outlander), Fuller non ha potuto del tutto sfuggire alla sfortuna: nel lungo elenco di serie confermate da Syfy nel loro dichiarato intento di tornare alla fantascienza, il suo pilot High Moon è stato uno dei pochi a non superare l'esame, rimanendo nel vasto limbo delle produzioni mai realizzate.
Almeno fino al 15 settembre, quando l'emittente ha deciso di dare un'ultima chance al titolo, rimontando il pilot per ottenere un film di novanta minuti, di cui è possibile vedere il trailer e primi tre minuti in fondo all'articolo, mentre nelle Risorse in rete potete scoprire un'ulteriore sequenza del film.
Basato liberamente sul romanzo The Lotus Caves del 1969 di John Christopher, la storia del film parte dalla scoperta di materiali estremamente interessanti sulla Luna e la seguente corsa mineraria per impadronirsene. Ma come tutti sappiamo, più vai in profondità, più è probabile arrivare a scoprire qualcosa che era meglio lasciare dov'era, soprattutto se quel qualcosa non voleva compagnia.
Come si evince dai video e dalle foto di scena, il tono surreale di Fuller avvolge tutta la storia e forse potrebbe anche essere stata la causa della mancata luce verde: in un mondo narrativo che predilige uno pseudo realismo che si traduce in pessimismo cosmico, l'autore di Pushing Daisies può non avere vita facile.
Voi che dite, High Moon meriterebbe un'altra possibilità?
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