Il cinema americano porta avanti senza sosta il piano di saccheggiare l'archivio storico degli eroi o antieroi degli anni '80 e '90, per cui ovviamente dopo il restyling di Robocop e il primo trailer del rinato Mad Max: Fury Road, poteva Snake Plissken sottrarsi alla chiamata?
Probabilmente sì, cionondimeno il produttore Joel Silver ha deciso che era giunto per lui il momento di tornare a indossare spolverino e benda sull'occhio per una nuova Fuga da New York.
Sfumata la voce che vedeva Gerald Butler come nuovo protagonista, senza nessun regista ufficiale, l'unica certezza era che il progetto continuava per la sua strada e che Joel Silver aveva una fonte di ispirazione molto precisa per il film:
"C'è questo videogame uscito qualche anno fa, Batman: Arkham city in cui immaginavano che una parte di Gotham city diventasse una prigione circondata da mura altissime, raccontando come e perché lo era diventata."
Per Silver Arkham city era diventata la scintilla che avrebbe dato nuova linfa al reboot: "Non hanno mai approfondito l'argomento nel film originale, per cui vogliamo raccontare come Manhattan è diventata una prigione, come Snake fosse un eroe che a un certo punto non è più visto come tale."
Fino a arrivare al nucleo centrale del film: "Arriviamo poi al momento in cui l'aereo che trasporta la figlia del presidente precipita nella prigione e Snake deve andare a recuperarla."
In un dettaglio il nuovo film si vuole differenziare dall'originale "Non ci sarà l'aspetto tecnologico visto nel primo capitolo, sarà più un corri e spara."
Dopo questa dichiarazione del produttore era più o meno caduto il silenzio, almeno fino a pochi giorni fa, quando il sito Starlog ha riportato il classico rumor da fonte interna, secondo cui nei mesi scorsi sarebbe stata operata una forte riscrittura della sceneggiatura.
"Il film sarà focalizzato su un team che seguirà Snake mentre attraversa una New York pericolosa, affrontando una serie di criminali deviati che vogliono usare il presidente come moneta di scambio per uscire dall'isola."
Laddove diventa meno chiaro chi sia al centro del recupero, secondo Starlog i personaggi al comando di Snake sono stati ampiamente definiti.
"Il team è composto da Mina, giornalista specializzata in zone di guerra, incastrata per omicidio, che sopravvive nelle ombre di New York cercando oggetti di valore; Cabbie, una guida turistica schizofrenica che funge da elemento comico; Gareth, l'unico sopravvissuto delle guardie del corpo del presidente, che nasconde un segreto pericoloso; The brain, ex socio di Snake che lo abbandonò al suo destino dopo una rapina finita male."
Infine, ecco quelli che vengono indicati come principali candidati a interpretare Snake:
Charlie Hunman, presto libero dagli impegni della serie Sons of Anarchy, ma anche alquanto impegnato con i prossimi Pacific Rim 2 e il Robin Hood di Guy Ritchie; Jon Bernthal, reduce da The Walking Dead e dalla miniserie Mob City; Dan Stevens, inglese, in arrivo da due titoli molto diversi tra loro: Downton Abbey e la cancellata The Tomorrow People.
Il reboot di Fuga da New York è ancora nella fase iniziale di preparazione, per cui non esiste ancora una data di uscita ufficiale, l'unica certezza, ampiamente sottolineata da Joel Silver, è l'intenzione di creare un nuovo franchise (spostando il secondo capitolo di nuovo a Los Angeles), gettando le basi di un lungo e cupo futuro in cui Snake Plissken possa muoversi con il suo tono cinico e distaccato.
Voi che dite, è giusto riportare in auge Escape from New York?
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