La settimana scorsa aveva fatto molto scalpore un rumors molto intrigante legato alla serie Gotham e al villain per eccellenza del mondo di Batman, ovvero che ogni episodio avrebbe fatto comparire in scena un personaggio misterioso che avrebbe potuto essere il futuro Joker o solo un falso indizio, quello che gli americani chiamano red herring.
Così IGN ha pensato bene di andare a chiedere lumi a Bruno Heller, il creatore di The mentalist e showrunner dell'attesa serie che racconterà Gotham city prima dell'arrivo di Batman:
"Si giocheremo un po', ma non solo con lui. Metà del divertimento con questi personaggi consiste nel chiedersi chi diventerà cosa e quando? Certo, il Joker è un buon esempio: nel pilot si vede un comico e il pubblico è saltato alle conclusioni, facendo tutto il lavoro per noi, perché io non ho detto niente su quel personaggio ma tutti hanno pensato la stessa cosa!"
La spiegazione però è un'altra: "Si, ci arriveremo, mentre ci inoltriamo nella storia, ma non per tutta la stagione, perchè il pubblico si stancherebbe di E' quello il Joker? È quell'altro? No, lo faremo in modo più sottile e speriamo di coglierli tutti di sorpresa."
Heller ci tiene anche a spiegare perchè il nome della futura Poison Ivy/Claire Foley nella serie sia Ivy Pepper invece di Pamela Isley come nel fumetto, un dettaglio che ha creato reazioni contrastanti tra i fans: "È tutto legato al voler raccontare la storia segreta delle loro storie personali. Se ti limiti a raccontare le origini esattamente come sono nel fumetto, non aggiungi niente, mentre devi trovare il modo di approfondire."
E nello specifico "In questo caso abbiamo gettato le basi di una situazione: Il padre di Ivy Pepper è morto, la madre è malata e lei finisce in un orfanotrofio, Ivy è una ragazzina molto simpatica, relativamente non danneggiata dalla vita, ma viene adottata. E da quel punto comincerà la nascita della Poison Ivy che conosciamo."
Ma un altro personaggio fondamentale farà la sua comparsa: "Hugo Strange è un personaggio necessario, perché dobbiamo raccontare come Arkham sia stato creato nel modo in cui lo conosciamo."
E non dovremo attendere molto: "Succederà nella prima stagione, perché attraverso Arkham potremo raccontare il come e il perché sia la ragione del particolare clima criminale di Gotham che porta alla comparsa di Batman."
Senza contare un altro aspetto importante: "Arkham è un brillante meccanismo narrativo. non devi per forza uccidere qualcuno, ti basta rinchiuderlo nel manicomio di Gotham. Ma prima devi spiegare l'inevitabile domanda Perché non hai creato un posto da cui la gente non scappa? È un passaggio fondamentale e Hugo Strange è un elemento essenziale della storia."
E con lui arriverà un altro (doppio) volto di culto: "Harvey Dent sarà un personaggio del telefilm ma non aspettatevi che sia un compagno di scuola di Bruce Wayne/David Mazouz. Il nostro Dent ha più o meno l'età di James Gordon/Ben McKenzie, per evitare di raccontare la (solita) storia ambientata alla High school, che sarebbe anche ottima, su un altro network e in un altro periodo di cui io non faccio parte. Ma Dent tornerà a suo modo a scuola e i cattivi saranno parte di quel mondo."
Mentre Heller conclude dicendo che preferisce non sovraccaricare di cattivi la prima stagione, il secondo produttore esecutivo della serie, nonchè regista del pilot, ovvero il veterano Danny Cannon, aggiunge un dettaglio intrigante "Scopriremo come Poison Ivy e se possibile anche Mister Freeze si avvicineranno alla criogenia."
Vi lasciamo con i due trailer più recenti, evocativi, minacciosi e misteriosi come il benvenuto che ci aspetteremmo, entrando per la prima volta a Gotham.
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