Si intitola La bambina pagana il racconto vincitore del Premio Gran Giallo assegnato al MystFest di Cattolica, uno dei premi più prestigiosi per la narrativa di genere e più in generale per la narrativa inedita, giunto alla 42esima edizione.
L'autrice è un nome noto a chi segue le collane Bus Stop di Delos Digital: Ilaria Tuti, friulana, ha già pubblicato sei romanzi brevi, tre nella serie The Tube e tre nella serie Chew-9 - pura fantascienza quindi. Dopo un romanzo d'esordio uscito nel 2012 presso Montag, ha cominciato a partecipare al forum di WritersMagazine e quindi a proporre suoi lavori per Delos Digital, alcuni dei quali, come La fame e l'inferno, sono tra i titoli più venduti in assoluto.
"A sorpresa, perché era da anni che ciò non accadeva – ha detto Franco Forte, uno dei giurati del premio – il racconto La bambina pagana di Ilaria Tuti si è imposta con un giudizio all'unanimità da parte dei super giurati del Gran Giallo di Cattolica, che comprendono autori di chiara fama come Valerio Massimo Manfredi, Carlo Lucarelli, Andrea G. Pinketts, Annamaria Fassio, Cristiana Astori e io stesso, oltre all'attrice teatrale Marinella Manicardi e a Simonella Salvetti dell'organizzazione del Mystfest di Cattolica. Per la prima volta, poi, persino io e Pinketts ci siamo trovati subito d'accordo sul vincitore, il che da una parte potrebbe preoccuparmi ma dall'altra mi fa capire che Ilaria Tuti è riuscita a parlare un linguaggio così potente e universale da coinvolgerci tutti. E non è cosa da tutti i giorni..."
Il Premio Gran Giallo di Cattolica ha visto vincitori negli anni scorsi autori poi diventati molto noti, come lo stesso Pinketts, Bruno Gambarotta, Umberto Lenzi, Eraldo Baldini, Franco Ricciardiello, Barbara Baraldi.
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