Reboot, un termine diventato la norma in quel di Hollywood e che, se inizialmente poteva servire a dare nuova vita a titoli superati dalle moderne tecniche di riprese ma anche dal linguaggio cinematografico stesso, molto velocemente è diventato solo il modo per operazioni commerciali di dubbio valore e con risultati non sempre esaltanti al botteghino.
Ma se da una parte le scuse non reggono, dall'altra può capitare che la necessità nasca da eventi incontrollabili.
Poco tempo fa era arrivata la notizia di una nuova vita al cinema di Stargate, uno di quei pochi titoli che non aveva visto sequel, ma aveva generato negli anni ben tre serie televisive.
L'entusiasmo iniziale dei fan era stato smorzato dalla conferma da parte del duo Dean Devlin/Roland Emmerich, che il progetto di rimettere in moto gli Stargate prevedeva di ignorare non solo il primo capitolo cinematografico, ma tutta la mitologia creata in un ventennio televisivo.
La domanda che gli appassionati si ponevano era: perchè decidere di ignorare decine e decine di storyline, personaggi e pianeti presenti nelle serie tv?
La risposta si è rivelata più complicata del previsto come ha raccontato Dean Devlin al Portland Business Journal:
"Fin da quando Independence Day uscì al cinema, io e Roland subimmo forti pressioni per realizzarne i sequel, ma solo due anni e mezzo fa trovammo un'idea che valeva la pena di realizzare. Ma Stargate aveva una sua storia molto diversa."
Uscito nel 1994 con un budget oggi impensabile di 55 milioni, arrivò a incassare la rispettabile cifra di 196 milioni (fonte Box Office Mojo, Imdb), di cui solo 71 in patria. E questo fece tutta la differenza del mondo.
"Realizzammo Stargate come un film indipendente e su un successo inaspettato."
Evidentemente troppo inaspettato: "Poco dopo l'uscita del film nelle sale, i finanziatori furono così spaventati dall'idea che potesse essere un fiasco che vendettero il film alla MGM. Così quando divenne un successo, la casa di produzione creò le serie tv."
Ma non era così che doveva andare in origine: "Di tutti i progetti che ho realizzato, Stargate era l'unico che fin dall'inizio era pianificato come una trilogia. Abbiamo sempre voluto realizzare la parte 2 e 3, ma il pensiero degli executive era che volevano solo le serie tv."
Così, una serie alla volta, Stargate seguì il suo destino alternativo:"Ho letteralmente inseguito questo progetto per vent'anni, ma 20 anni dopo non possiamo più realizzare il secondo capitolo. Dobbiamo ricominciare dall'inizio. Per cui ci siamo detti Facciamo il reboot, inseriamo tutte quelle cose che non abbiamo potuto fare la prima volta e diamogli una degna struttura."
Lo stesso pensiero è stato espresso da Greg Silverman, presidente della Warner Bros: "Dietro la guida di Dean e Roland, questi nuovi film costruiranno il futuro di Stargate sulle fondamenta della creatività e la popolarità del primo film, creando un'esperienza del tutto originale in grado di attirare i fan e il pubblico che scopre per la prima volta il franchise."
Non ci sono ancora date certe per questo nuovo inizio, ma voi cosa ne pensate, era davvero necessario ripartire da zero?
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