Il corto di questa settimana proviene, come altri in passato, dalla scuola d’animazione francese Supinfocom di Arles. Leucotopia è un lavoro visionario, che mischia elementi sci-fi con altri fantasy, per poi sforare nel mistico sul finale. Frutto del lavoro di quattro studenti, si potrebbe descrivere come una metafora della vita umana come dimensione del viaggio, dell'ignoto e del rischio, anche se in questo caso si inserisce un livello ulteriore, ovvero l'ironica presenza dei galli.
Sì, perché il gigante blu protagonista del corto è un androide meccanico ai comandi di un gruppo piuttosto improbabile di galli nelle vesti di soldati e generali. Il contrasto fra il mondo esteriore e quello interiore del robot non potrebbe essere più netto: misterioso e per così dire carico di silenzio il primo, indiavolato e carico di sarcasmo il secondo; naturale il primo, meccanico il secondo. L'androide è fatto di ingranaggi, rotelle, leve che sembrano pronte a rompersi da un momento all'altro. E la palese incompetenza di chi è alla guida sembra proprio suggerire che l’incidente sia dietro l'angolo.
L'imprevisto arriverà, com'è ovvio che sia, sebbene la sua natura sarà diversa da quella che ci si potrebbe aspettare inizialmente. Il finale infatti punta a "elevare" il registro e a connotare la vita umana nella sua ciclicità e nella sua natura profonda di comunione con l'altro. Si tratta di un corto quindi forse non bisogna insistere troppo con la filosofia. E allora godiamoci un altro buon lavoro sfornato da una scuola in cui la creatività continua a farla da padrona, come dimostrano altri esempi presentati in precedenza da Fantascienza.com, quali 8 Bit, Botanica Liberta, Chernokids.
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