Vari problemini hanno un po' ritardato la selezione del premio Odissea, questa volta. Ma i partecipanti erano stati avvertiti e, se qualcuno ha scelto di ritirare il proprio romanzo avendo possibilità di pubblicazione, la quasi totalità degli autori ha compreso le difficoltà e atteso senza problemi. Come avevamo promesso i risultati sono stati comunicati ai partecipanti entro il mese di giugno, e ora li pubblichiamo.
I romanzi scelti per la fase finale sono sei, anche se gli autori sono effettivamente otto: uno degli autori è in effetti uno pseudonimo dietro al quale si celano tre persone. Ottima partecipazione femminile con tre autrici in finale. In particolare ci fa piacere accogliere tra i finalisti I cancelli di Gaard di Valeria Russo, che aveva già partecipato a un'edizione precedente e che l'autrice ha decisamente migliorato anche seguendo i consigli delle nostra scheda di lettura: che evidentemente servono a qualcosa, e d'altra parte, a detta di molti, sono forse l'aspetto più apprezzato di questo premio letterario.
Ecco i finalisti, in ordine alfabetico per autore:
Nelson di Giulia Abbate
2030 di Flavio Cherchi
Direttiva Shäfer di Luca Di Gialleonardo
Angurie di Monica Rainer
Hakkakei di Luigi Rinaldi
I cancelli di Gaard di Valeria Russo
Vengono inoltre segnalati altri tre romanzi che sono davvero arrivati a un passo dalla finale:
La prediletta dagli dei di Umberto Maggesi
La macchina di babele di Angelo Riccioni
L'Imperatrice della Tredicesima Terra di Ilaria Vecchietti
Ora la parola passa ai giudici della fase finale che leggeranno i sei finalisti e decreteranno il vincitore, che sarà pubblicato nella collana Odissea. Anche se non è affatto escuso che possano essere pubblicati altri titoli oltre al vincitore.
Per ora, complimenti a tutti gli autori.
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